Cerro, Amcem. Mariotti: "Dal nuovo sindaco neanche una telefonata, scarso rispetto"

Lo sfogo durante la conferenza stampa dell' amministratore unico di Amce

Cerro, Amcem. Mariotti: "Dal nuovo sindaco neanche una telefonata, scarso rispetto"
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Lo sfogo dell' amministratore unico di Amcem

L'amministratore unico contro Nuccia Berra dopo il risanamento dell'azienda speciale

«Dopo l’ottimo lavoro svolto mi sarei aspettato una chiamata da parte del sindaco,. Ma non è avvenuto e reputo questo una mancanza di sensibilità nei miei confronti e un basso livello politico».
Questo lo sfogo che arriva da Walter Mariotti, l’attuale amministratore unico di Amcem, l’azienda speciale che si occupa di alcuni servizi per il Comune (e recentemente al centro del dibattito politico e legale - dopo la revoca del precedente amministratore Donato Barbano da parte dell’ex sindaco Teresina Rossetti, il ricorso al Tar di Barbano, il Tar che dà poi ragione a Rossetti e lo stesso Barbano pronto a nuovo ricorso senza dimenticare i due esposti a Corte dei conti e Procura da parte del segretario e parte delle ex opposizioni).
Mariotti inizia col dare anticipazioni sul bilancio 2018 dell’azienda: «Mi sono insediato il 17 marzo 2017 - esordisce il successore di Barbano - ereditando una situazione abbastanza difficile con l’azienda sull’orlo del fallimento. Da qui abbiamo iniziato a lavorare riuscendo ad arrivare a una situazione positiva. Ritengo che a fine anno, al netto dei 42mila euro che ogni anno dobbiamo al Comune e delle tasse, avremo un utile che posso stimare in oltre 80mila euro. Sono quindi contento dei risultati ottenuti, che direi eclatanti visto il passato». .
E ora punta il dito sul nuovo primo cittadino Nuccia Berra: «Il mio mandato è in scadenza  e su questo non ho nessun problema - prosegue Mariotti -, la mia rinomina sarebbe possibile unicamente modificando lo statuto. Ma se la nuova giunta non ha intenzione di farlo non ho nulla da obiettare. La mia rabbia arriva dal comportamento tenuto dalla nuova Amministrazione comunale: ho svolto un buon lavoro, mi sarei aspettato che il nuovo sindaco mi chiamasse per comunicarmi le sue intenzioni sull’azienda e sapere lo stato della stessa. Ma non mi ha mai contattato. Ho saputo che invece sono state chieste informazioni su Amcem in municipio. Davvero, sono profondamente dispiaciuto per non essere stato contattato: se questo gesto non è stato fatto da una persona chiamata a ricoprire una carica importante come quella di sindaco, reputo il suo un basso profilo politico».
E conclude con l’annuncio delle sue dimissioni: «Nei giorni scorsi l’assessore al Bilancio e Partecipate, ma quando il bando era già uscito, mi ha contattato. Ci incontreremo nei prossimi giorni. Rassegnerò le mie dimissioni, non attendo l’esito del bando: e comunicherò che, per motivi personali e di lavoro, dal 1 settembre non sarò raggiungibile. Lo ribadisco: la mia non è una lamentela per il non essere stato riconfermato ma per il mondo in cui mi hanno trattato, non contattandomi nemmeno dopo tutto il buon lavoro svolto e i risultati positivi portati per Amcem».

La replica del sindaco

« Mariotti - replica il sindaco Nuccia Berra - non poteva essere riconfermato perchè aveva già svolto due mandati, uno sotto l’ex sindaco Rossetti e l’altro col commissario. Ripeto poi quanto ho detto in campagna elettorale, in questi giorni e che dirò sempre: voglio persone nuove, lasciarmi alle spalle quello che, nel bene e nel male, hanno fatto i mie predecessori. Mariotti non ha parlato con me? Mi piace sottolineare come invece abbiamo discusso in maniera, anche se privata, con due due miei. Dire quindi che non ha parlato con nessuno di noi non è corretto. Se aveva piacere di parlare con me non c’era nessun problema, sa dove trovarmi. Altro che basso livello politico. Inoltre, una settimana fa io e lui ci siamo incrociati: mi ha fermato, li ho fatto i complimenti per quanto fatto ma non mi ha detto altro. Se aveva intenzione di parlare lo poteva fare. Ho sempre detto che non voglio avere niente a che fare con la questione farmacia comunale. Per i bilanci c’è il mio assessore, se voleva parlare con me, ripeto, sapeva come farlo».
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