senago ricorda le vittime

Centinaia alla marcia in ricordo di Giulia e Thiago

La popolazione di Senago non riesce a dimenticare quanto è accaduto ad una giovane e sorridente ragazza

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Tantissime persone hanno partecipato ieri sera, 19 giugno 2023, a Senago, alla marcia in ricordo di Giulia Tramontano e il piccolo Thiago che aveva in grembo.

Una marcia per ricodare Giulia e il piccolo Thiago

La popolazione di Senago non riesce a dimenticare quanto è accaduto ad una giovane e sorridente ragazza.  Il Comune e la comunità pastorale di San Paolo hanno così organizzato lunedì 19 giugno una marcia per Giulia Tramontano e per il figlio che aveva in grembo di nome Thiago uccisi con 37 coltellate il 27 maggio da Alessandro Impagnatiello, reo confesso dell'omicidio. L’appuntamento era verso le 21 in piazza Aldo Moro che alle 20 stava già riempiendosi di cittadini e forze dell’ordine.

Uno striscione è stato posto davanti a tutti con la scritta: “Giulia e Thiago rimarrete eternamente nei nostri cuori”. La 29enne, nata a Sant'Antimo, nel napoletano dove si sono svolti i funerali, viveva da tempo a Senago. Il racconto di un omicidio così crudele ha sconvolto proprio tutti i senaghesi: persone che in questi giorni hanno dimostrato il loro affetto a Giulia e al figlio.

Senago, marcia per Giulia e Thiago
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Senago marcia per Giulia e Thiago
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Senago marcia per Giulia e Thiago
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Senago marcia per Giulia e Thiago
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Tutte le persone in corteo

La marcia ha visto la partecipazione di tanti rappresentati dei comuni vicini a Senago in omaggio alla ragazza: presidenti del consiglio comunale, sindaci, vice, ex sindaci, delegati vari, consiglieri comunali o regionali. Sul posto anche l’onorevole del Pd Simona Malpezzi. Grandissima partecipazione, tutti rigorosamente vestiti con una maglietta rossa quasi a sottolineare il colore accesso delle panchine installate in molti luoghi italiani come monito contro l’atto del femminicidio.

Il corteo ha fatto il giro di molte strade di Senago in un silenzio surreale come se tutta questa folla di persone avesse preferito pensare invece di parlare. Tutti oggi sperano in una condanna esemplare a carico dell’assassino. Una magra consolazione dato che il sorriso di Giulia non può più ritornare.

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