Casa famiglia, due ospiti positivi al tampone
Entrambi sono ricoverati all'ospedale di Legnano. Intanto residenti e lavoratori sono stati sottoposti a un test rapido e i pazienti Covid sono stati separati dagli altri.
Casa famiglia di Villa Cortese, due residenti sono risultati positivi al tampone per la ricerca del Coronavirus.
Casa famiglia, test rapido su residenti e lavoratori
Martedì 7 aprile 2020 una "task force di sanitari" è intervenuta alla Casa famiglia di Villa Cortese al fine di sottoporre tutti i residenti, e di seguito i lavoratori, al test rapido Vn quick test Covid-2019 sugli anticorpi igM-igG. Si tratta di un’iniziativa straordinaria promossa da Sodalitas, ente gestore della struttura, finalizzata a "verificare con sufficiente chiarezza la situazione interna, così da ulteriormente tutelare la salute dei nostri residenti".
I positivi sono stati collocati in aree protette istituite ad hoc
"Ora, nell’ottica della massima trasparenza fin qui perseguita, la Casa famiglia di Villa Cortese intende condividere quanto fin qui emerso - spiega Sodalitas in una nota - Alcuni residenti risultati positivi al test rapido sono stati tutti collocati in aree protette istituite ad hoc all’interno della struttura dove viene naturalmente garantito un totale supporto socio-sanitario secondo tutti i protocolli previsti dalle autorità. i residenti negativi al test sono stati posizionati in aree alternative e in sicurezza, ulteriormente sanificate con prodotti certificati. Le famiglie sono state già informate dai medici di struttura. Per loro è in corso di richiesta all’Ats di competenza la domanda di somministrazione del tampone nasofaringeo, unico strumento indicato per la conferma scientifica".
Diagnosi di Covid-19 per due residenti ricoverati in ospedale
"Nella giornata giovedì 9 aprile è stato comunicato telefonicamente dall’ospedale di Legnano la positività da tampone di due residenti, lì inviati nei giorni scorsi ed al momento ancora ricoverati - informa la direzione della Casa famiglia - E’ stato formalmente informato il sindaco e tutte le famiglie. Siamo vicini con affetto ai nostri residenti ed alle loro famiglie; ringraziamo poi i nostri operatori che stanno lavorando con particolare dedizione e impegno in questi momenti certamente non facili".
"Ecco che cosa è stato fatto per prevenire e rallentare il contagio"
"Ricordiamo infine che dallo scorso 22 febbraio, all’interno di tutte le rsa del Gruppo Sodalitas, a tutela dei residenti e di tutti gli operatori, sono stati posti in essere una serie di interventi straordinari, proprio al fine di prevenire e ove possibile rallentare la diffusione epidemiologica in atto, attraverso continue disposizioni organizzative e sanitarie: chiusura dell’accesso a tutti i visitatori esterni (familiari e volontari); avvio di misure straordinarie per l’igiene degli operatori (igienizzante mani, organizzazione turni negli spogliatoi per evitare la compresenza di più persone, divieto di raggruppamento presso gli spazi comuni, dotazione di dispositivi di protezione individuale) e avvio di uno 'Sportello ascolto' da parte di uno psicologo; ancora più attenta e rigorosa pulizia di tutti gli ambienti e sanificazione quotidiana di maniglie, porte, pulsantiere ascensori, tastiere, finestre…; rafforzamento delle azioni di monitoraggio dei residenti da parte dei medici per i residenti, privati del calore e dell’affetto quotidiano di parenti ed amici, avvio della 'Chiamata assistita' tramite tablet per continuare a vedere e ascoltare i propri familiari; attuazione di modalità di aree protette di residenti che mostrassero sintomatologia respiratoria e febbre. La salute dei residenti è la nostra priorità, per questo stiamo moltiplicando attenzioni, impegno e investimenti, in una logica di trasparenza e collaborazione con le autorità istituzionali e sanitarie. Alle famiglie diciamo e ribadiamo: i vostri cari sono i nostri cari".