Direzione investigativa antimafia

Campi di padel costruiti abusivamente e con proventi illeciti: ai domiciliari Marco Molluso

L'allenatore della Castanese è gravemente indiziato per false fatturazioni e autoriciclaggio. Il club neroverde lo ha sollevato dall'incarico.

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Aveva costruito campi da padel con profitti illeciti derivanti dalla commissione di numerosi reati fiscali edificandoli abusivamente: arrestato l'imprenditore Marco Molluso, 39 anni, residente a Buccinasco ma molto noto nell'Ovest Milano per i suoi trascorsi calcistici e per il suo ruolo di allenatore della prima squadra della Castanese calcio.

Campi da padel abusivi per 700mila euro

La Direzione investigativa antimafia, articolazione del Dipartimento della Pubblica sicurezza, ha dato esecuzione a un provvedimento cautelare di natura personale degli arresti domiciliari, emesso dal gip del Tribunale di Milano su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di Marco Molluso (nipote di Giosofatto, condannato per associazione mafiosa), ritenuto gravemente indiziato dei reati di emissione ed utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e autoriciclaggio.
Le indagini sono nate da accertamenti svolti su altro soggetto calabrese, arrestato nel 2010 nel corso di altra nota operazione “Infinito” e successivamente condannato in via definitiva in quanto ritenuto colpevole di appartenenza alla locale di ‘ndrangheta di Corsico.

Sequestrati gli impianti

Gli accertamenti hanno permesso di scoprire che una delle società riconducibili a Molluso aveva partecipato alla realizzazione di otto campi di padel del valore di circa 700mila euro, all’interno del centro sportivo comunale milanese di via De Nicola assegnato in concessione a una società dilettantistica milanese. Gli impianti in questione sono stati sequestrati, risultando tra l’altro edificati abusivamente e senza alcuna preventiva autorizzazione da parte dei competenti uffici.
Nel corso delle attività investigative sono stati raccolti gravi indizi per affermare come l’indagato, dopo aver sottoscritto un contratto di prestazione d’opera (risultato poi inesistente) con la società che gestisce in concessione il citato Centro sportivo, abbia finanziato e costruito i campi da padel potendo contare su profitti illeciti derivanti dalla commissione di numerosi reati fiscali con l’obiettivo di partecipare agli incassi derivanti dal loro noleggio ai cittadini.

Fatture false con una frode da 1,5 milioni

In particolare, nel biennio 2020-2021, la società immobiliare di cui risulta titolare sarebbe stata al centro di una frode fiscale di oltre 1,5 milioni di euro legata sia all’emissione che all’utilizzo di fatture false con indebita detrazione di Iva. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo lombardo, assume rilievo poiché testimonia l’impegno profuso dalla Dia al contrasto dell’infiltrazione criminale nell’economia legale.
Il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

Il comunicato della società neroverde

Molluso, allenatore della Castanese dalla stagione 2022-2023, è stato sollevato dall'incarico. A comunicarlo è la stessa dirigenza neroverde: "La società Gs Castanese - Società di calcio dilettantistico apprende esterrefatta quanto testé pubblicato attraverso gli organi di stampa circa il presunto coinvolgimento in attività illecite del mister della Prima squadra Marco Molluso - si legge nella nota pubblicata sulla pagina facebook del club - A fronte di ciò, nell’immediatezza e a titolo cautelativo, la società comunica di aver provveduto a sollevare il predetto dall’incarico sportivo".

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