Bimbo morto nel Naviglio, la rabbia di Noè
L'ex ciclista professionista Andrea Noè interviene sulla vicenda del bimbo morto a Turbigo e chiama le istituzioni alla responsabilità.
Sulla vicenda del bimbo morto dopo essere caduto nel Naviglio con la bici a Turbigo è intervenuto anche Andrea Noè, ex ciclista professionista e ora consigliere comunale a Robecco.
Bimbo morto, tragedia evitabile
"Fino a quando dobbiamo assistere a questi tristi eventi? - ha commentato Noè -. Un’alzaia dove si gioca con la vita altrui e dove Regione Lombardia continua a gonfiarsi il petto investendo in progetti turismo/bici portando sempre più persone su un qualcosa che non è una pista ciclopedonale".
Noè: "Ora basta"
"E' ora di dire basta - continua l'ex maglia rosa del Giro d'Italia -. Rendere la tratta Naviglio Grande e non solo una vera pista ciclopedonale non è poi così difficile. Smettiamo di fare solo politica sui tavoli, scaricare i problemi agli uni e agli altri. Cerchiamo d’esser più concreti e seri, perché la prossima volta può capitare a voi o a vostri cari".
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