Avis Uboldo a scuola, obiettivo diffondere il "morbo" della solidarietà

Scopo dell’iniziativa è sensibilizzare i più giovani all’importanza della donazione.

Avis Uboldo a scuola, obiettivo diffondere il "morbo" della solidarietà
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Avis  Uboldo incontra gli alunni di 5^ elementare.

Avis  Uboldo torna a scuola

L’associazione donatori del sangue è tornata a scuola per incontrare gli studenti di Uboldo. Scopo dell’iniziativa è sensibilizzare i più giovani all’importanza della donazione. “Ormai è più di quindici anni che l’Avis ha l’occasione di incontrare, grazie alla disponibilità delle insegnanti, gli alunni ed alunne delle V^ elementari – spiega il presidente Luigi Clerici - Anche quest’anno, come in passato, abbiamo incrociato il loro percorso formativo nello studio del corpo umano; parlare di tutte le componenti del sangue con queste magnifiche realtà è stato esaltante e istruttivo anche per noi. Abbiamo riscontrato attenzione e curiosità soprattutto quando si è raccontato la storia di un personaggio straordinario del quale si parla poco, dimenticato anche nei libri di testo, una vita spesa per altri: Vittorio Formentano, fondatore dell’Avis e della Fiods. Precursore della fratellanza umana, di iniziative di utilità sociali, vita spesa per promuovere attraverso il gesto volontario solidale gratuito ed anonimo del dono di sangue il diritto alla salute a tutti indistintamente, azione tesa ad eliminare la commercializzazione del sangue. Principi e regole fondanti dell’Avis alla sua nascita nel 1927, ripresi anni dopo alla stesura e composizione della nostra Costituzione.

Diffondere il morbo della solidarietà

Grazie alla presenza e del fattivo contributo del nostro Direttore Sanitario, dottor Carlo Cozzi, abbiamo trasmesso in loro una malattia inarrestabile, un contagio incurabile come soleva ripetere il dottor Formentano “siam qui per trasmettereVi il morbo della soldirarietà”.

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