Autopsia Benusiglio, sì all'incidente probatorio

Accolta la richiesta della difesa del fidanzato accusato di omicidio.

Autopsia Benusiglio, sì all'incidente probatorio
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Nuovi esami di periti super partes sulla salma di Carlotta Benusiglio, la stilista di 37 anni trovata impiccata con una sciarpa ad un albero di piazza Napoli, a Milano, la mattina del 31 maggio del 2016 e per cui è indagato il fidanzato magentino Marco Venturi.  Il gip di Milano  ha accolto la richiesta del difensore di Marco Venturi, 41 anni, fidanzato della giovane e ora accusato di omicidio volontario aggravato nell’inchiesta sulla morte misteriosa. E l’autopsia verrà disposta con la formula dell’incidente probatorio, per «cristallizzare» la prova in vista di un eventuale processo.

Autopsia, presto la nomina dei periti

Il 5 febbraio, nel corso di un’udienza a porte chiuse, è prevista la nomina dei periti e il conferimento dell’incarico.  I familiari di Carlotta Benusiglio chiedono «la verità» sulla morte della donna. da subito hanno rifutato l'ipotesi di suicidio e invitato gli inquirenti a far luce sulla vicenda.  Il fidanzato si dichiara innocente ed estraneo ai fatti.

I passi del processo

Lo scorso 20 dicembre il pm aveva disposto la riesumazione della salma e nuovi accertamenti medico legali sul corpo, trasformando l'accusa in capo a Venturi da istigazione al suicidio ad omicidio volontario aggravato. Il difensore di Venturi aveva chiesto al gip Alfonsa Ferraro che l’autopsia venisse fatta in incidente probatorio, con periti super partes. Istanza accolta dal giudice, che ha fissato l’udienza per il 5 febbraio, quando i legali della famiglia Benusiglio, il difensore di Venturi e il pm potranno nominare i propri consulenti.

 

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