Aumentano i costi delle materie prime, il cantiere del nuovo gattile si ferma

In attesa della realizzazione della nuova struttura i gatti randagi ospitati in un container

Aumentano i costi delle materie prime, il cantiere del nuovo gattile si ferma
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La gente vuole sapere dove sono finiti i soldi delle donazioni fatte nel 2018, la presidentessa del gattile: "La gente stia tranquilla i soldi sono in banca"

Un sogno che rimane chiuso in un cassetto

Aumentano i costi, il cantiere si blocca e il sogno di vedere entro la prossima estate il nuovo gattile rimane chiuso, ancora una volta, in un cassetto. Per l’ennesima volta. E’ un’area abbandonata con cucce piene di cartoni per la pizza e le reti di cantiere completamente buttate a terra quella del gattile di via Turati.

Una storia iniziata con l'incendio del vecchio gattile avvenuta a settembre del 2018

Una storia quella della struttura situata alle spalle del cimitero dalle tappe note: l’incendio il 27 settembre del 2018, la raccolta fondi arrivata a cifre veramente importanti, la donazione da parte del Comune di 150mila euro dell’assicurazione più 25mila euro ogni anno e finalmente, a novembre del 2021, l’apertura del cantiere. Ma poi... «Ma poi i costi dei materiali sono aumentati a causa della pandemia e subito dopo aver rimosso i detriti del vecchio gattile ci siamo dovuti fermare in quanto non abbiamo i soldi necessari per poter realizzare il progetto così come è stato studiato», afferma Paola Barbieri responsabile dell’associazione Dimensione Animale Rho che si occupa della gestione del gattile.

Un progetto all'avanguardia studiato quando i costi erano inferiori del 30%

Un progetto all’avanguardia studiato quando i costi delle materie prime erano inferiori del 30% ai prezzi di oggi. «Dobbiamo fare delle modifiche e per questo motivo nei prossimi giorni avremo l’ennesimo incontro con i tecnici - spiega Paola Barbieri - Giusto per fare qualche esempio, il progetto attuale prevedeva il posizionamento di pannelli solari, di rubinetti per l’acqua in ogni reparto dove saranno sistemati i felini (grandi, piccoli, ammalati): tutte cose che ora non si possono più fare per i costi elevati».

I soldi delle donazioni sono in banca la gente può stare tranquilla

Le volontarie del gattile da anni si occupano con amore dei randagi che vengono abbandonati per le strade della città. E quando facciamo notare alla responsabile di Dimensione Animale Rho che i cittadini vogliono sapere dove sono i soldi delle donazioni, la risposta è la seguente. «Posso assicurare che i soldi sono in banca sul conto corrente del gattile - afferma Paola Barbieri - Ognuno è libero di raccontare la propria storia. La nostra, quella del gattile è fatta, come tante, di gioie e dolori, di momenti più e meno belli, più o meno faticosi. Una storia scritta con un solo obiettivo quello di dare amore, cure, un tetto e un giaciglio accogliente e dignitoso ai tanti gatti e cani abbandonati che sono e verranno accolti presso di noi». Paola Barbieri risponde anche alle accuse di un cantiere abbandonato. «Il vento dei giorni scorsi ci ha restituito l'immagine di un cantiere sottosopra è vero, noi però forniamo delle altre immagini in cui chi vuole guardare con occhi trasparenti può vedere che siamo in cammino verso l'obiettivo della ricostruzione. Per il periodo storico che stiamo vivendo lo sforzo che stiamo facendo è immane».

In attesa della realizzazione della nuova struttura i gatti randagi ospitati in un container

In attesa del completamento delle opere in via Turati, le volontarie dell’associazione Dimensione Animale Rho continuano a lavorare a favore dei randagi. «I gattini vengono allevati nelle case delle volontarie e successivamente, quando sono pronti per le adozioni, portati nei container di via Turati dove lo spazio è limitato. La cosa che ci serve maggiormente in questo periodo sono le scatolette di cibo per i gattini appena nati».

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