Atti persecutori, nei guai un 63enne

Ha reso la vita impossibile alle persone offese, disposto divieto di dimora e di avvicinamento.

Atti persecutori, nei guai un 63enne
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Eseguita un'ordinanza di custodia cautelare dai carabinieri di Turate.

Atti persecutori, scatta il divieto di dimora e di avvicinamento

E' finito nei guai con l'accusa di atti persecutori e di aver reso la vita impossibile alla sua vicina di casa. Nel corso della giornata del 31 maggio, i militari della Stazione Carabinieri di Turate hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare di divieto di dimora e di avvicinamento alle persone offese per il reato di atti persecutori nei confronti di M.S., di Rovellasca, classe 1956. Il 63enne, ex vigile urbano, è stato ritenuto autore di reiterate condotte, perpetrate dal mese di maggio 2017 nei confronti della vicina, residente nello stesso condominio.

Continue minacce e molestie

Con minacce e molestie, provocando un perdurante stato d’ansia e di paura nonché ingenerando un fondato motivo per la propria incolumità, ha costretto la donna e tuta la sua famiglia addirittura  ad alterare le abitudini di vita. La tormentava rendendole la vita impossibile giorno e notte, cantando anche canzoni pesanti a squarciagola a tutte le ore. A questi episodi sono seguite delle querele sporte dalla vittima, atti che hanno innescato le conseguenti indagini. Gli approfondimenti investigativi condotti dai militari della Stazione di Turate, sviluppati attraverso escussione di testi e acquisizioni di referti medici, hanno delineato un quadro probatorio nitido e condiviso dall’Autorità Giudiziaria, la quale ha emesso il  provvedimento. M.S., a seguito della notifica, non potrà dimorare nel comune di Rovellasca con contestuale divieto di avvicinamento alle persone offese.

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