Arese, Una mostra biografica per ricordare Alfredo Papa il noto imitatore tv aresino

Arese, Una mostra biografica per ricordare Alfredo Papa  il noto imitatore tv aresino
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ARESE - Una mostra biografica per ricordare i mille volti e le mille voci di Alfredo Papa, l’aresino noto imitatore, attore e conduttore televisivo italiano scomparso nel 2005 a 51 anni per un infarto. Com’è nata l’idea di fare questa mostra? «E’ stata un’idea del Comune, precisamente dell’assessore alla cultura Augurusa. E’ la prima manifestazione con cui Arese ricorda Alfredo» - raccontano i familiari. Era molto legato alla città, partecipava alle feste dei villaggi e si faceva coinvolgere volentieri. Adesso che abbiamo accettato la sua perdita fa piacere ricordarlo così. Prima era ancora troppo presente». 

Come si articolerà la mostra? «La personale rimarrà esposta dal 10 al 24 giugno al Centro Civico “Agorà”. Si inaugura sabato alle 17 con l’apertura e l’introduzione di Augurusa, con interviste a familiari e personaggi dello spettacolo. Quindi ascolteremo “I bambini del quartiere”, canzone di Alfredo, sceneggiata e interpretata dalla Compagnia Teatrale dell’Armadillo e poi ci sarà la proiezione del filmato “Alfredik” (con interpretazioni di Alfredo).

La giornata di domenica 11, invece, sarà più dedicata alle attività per l’infanzia. Ci sarà la performance canzone “Ci vuole di più”: voci di Alfredo Papa e Giovanna interpretata da Antonella Falchi. Poi la proiezione della favola per bambini “C’era due volte”, con un laboratorio di scrittura creativa e disegno per bambini. Inoltre ogni giorno alle 17 sarà aperta la “sala corsi“, dove alle 17.15 sarà proiettato il filmato “Alfredo Papa show” e saranno disponibili per la consultazione gli album fotografici e biografici della sua carriera artistica».

«L’anno scorso durante l’iniziativa organizzata per il fotografo di Arese Gianni Tugliazzi ho incontrato la sorella di Papa, Miriam» - spiega l’assessore alla cultura Giuseppe Augurusa. «Da tempo volevo recuperare personaggi che hanno vissuto ad Arese ma che sono stati “dimenticati”. E quella è stata l’occasione buona. Il materiale, poi, era parecchio, così abbiamo pensato a una due giorni. Inoltre il giorno dell’inaugurazione ci sarà una bella sorpresa».


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