Animali in estate, i consigli per proteggere gli amici a quattro zampe

Parassiti, colpi di calore e malattie “estive”: un vademecum per i padroni

Animali in estate, i consigli per proteggere gli amici a quattro zampe
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Le temperature si stanno alzando, le vacanze sono alle porte. La stagione calda per i padroni di animali domestici non deve essere affrontata con leggerezza. Gli animali in estate infatti sono esposti ad alcuni "pericoli" che è bene tener presente. Ecco i consigli per proteggere gli amici a quattro zampe, forniti dai veterinari della Clinica Veterinaria città di Saronno.

Animali in estate e malattie: filariosi e leishmaniosi

Se per tutto l'anno è importante per cani e gatti eseguire la profilassi per prevenire parassiti esterni (pulci e zecche), in estate è importante non dimenticare la prevenzione da alcuni parassiti interni molto pericolosi.
In particolare bisogna proteggere cani e gatti dalla filariosi, una malattia veicolata dalle zanzare. Il Nord Italia è una zona endemica per la filariosi ed è quindi consigliato eseguire la profilassi verso questa malattia. Si possono usare antiparassitari da somministrare ogni mese oppure solo per i cani è disponibile un farmaco iniettabile che protegge il cane per un anno intero. Da aprile a novembre la soglia di attenzione deve essere elevata, ma è consigliabile proteggersi sempre poiché le zanzare ormai sono presenti tutto l’anno.
L'altra malattia da cui proteggere gli animali in estate è la leishmaniosi. Trasmessa dalle punture di un insetto, il flebotomo o pappatacio, che nel nostro Paese è diffuso soprattutto al Centro-Sud e nelle zone di mare. Per proteggersi c'è un vaccino, di ultima generazione, con copertura annuale e un repellente da applicare per tenere lontani gli insetti quando ci si trova nelle zone più a rischio. Attenzione, la leishmaniosi è una zoonosi, ovvero una malattia infettiva trasmissibile dall’animale all’uomo.

L'importanza di proteggersi tutto l'anno

Se in passato la leishmaniosi era diffusa solo in estate e in specifiche zone (mare, paludi, zone umide), il cambio climatico fa sì che oggi il pappatacio sia diffuso anche altrove. Inoltre il continuo movimento di animali che provengono dal Sud Italia fa sì che questi fungano da serbatoio per la malattia anche in zone non endemiche. Per questo motivo consigliamo il vaccino che dura 1 anno, da associare a delle pipette con funzione di repellenza da usare quando si va al mare per un periodo prolungato, spiega lo staff della Clinica Veterinaria città di Saronno.

La processionaria

La processionaria è una falena allo stato larvale ricoperta di peli lunghi e urticanti. Questi peli contengono una sostanza urticante-ustionante che può creare seri problemi agli umani ed essere letale per gli animali, quando vi entrano in contatto. Le processionarie si trovano in particolar modo nei parchi attorno a querce e pini e in montagna. Durante le passeggiate estive bisogna sempre prestare attenzione, ma se il vostro cane dovesse toccare, leccare o mangiare una processionaria è importante rivolgersi immediatamente a un veterinario.

Animali in estate: attenzione ai colpi di calore

Un colpo di calore si verifica quando la temperatura corporea del cane supera i 40°C- 40,5°C. Per prevenire i colpi di calore bisogna evitare di portare fuori i nostri cani nelle ore più calde e sottoporli ad intensa attività fisica, mai lasciare gli animali in auto e nemmeno su balconi o terrazzi, assicuratevi che abbiano sempre una zona d'ombra in cui ripararsi. In spiaggia, evitare lunghi tempi di esposizione al sole e sciacquare il cane con acqua dolce dopo il bagno in mare.

Tra tutti i cani alcuni sono più soggetti ai colpi di calore. È questo l’esempio del cane brachicefalo come Bulldog Inglese, Francese che hanno un sistema respiratorio poco efficace e quindi riescono a dissipare meno velocemente il calore corporeo.

Il colpo di calore è un'emergenza veterinaria. Se dovesse verificarsi, è importante abbassare subito la temperatura del cane con acqua fresca e rivolgersi immediatamente a un veterinario.

Evitare posti con erba appena tagliata

Tra l'erba tagliata le spighe sono il pericolo numero uno. Queste graminacee possono essere inalate dal naso quando il cane annusa per terra e si attaccano facilmente al pelo finendo per entrare all’interno delle orecchie, tra le zampe e talvolta anche negli occhi dei nostri cani.
Dopo la passeggiata, infatti, è fondamentale ispezionare molto accuratamente il pelo dell’animale per cercare ed eventualmente rimuovere spighe o altro materiale vegetale che si è attaccato. Se vedete che il cane insistentemente sbatte la testa o starnutisce, zoppica o tiene un occhio chiuso potrebbe essere che una di queste spighe gli stia dando fastidio e bisogna quindi rivolgersi al più presto a un veterinario per rimuoverla.

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