Magenta

Raccolta fondi per aiutare il piccolo Joseph, in ricordo della sua mamma

Raccolta fondi per aiutare il bimbo di tre anni.

Raccolta fondi per aiutare il piccolo Joseph, in ricordo della sua  mamma
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Tutti uniti per il piccolo Joseph in ricordo della sua straordinaria mamma.

Raccolta fondi per aiutare il piccolo Joseph

Magenta si riscopre, ancora una volta, una città dal cuore grande davanti al dramma di Yllnora Lleshi, morta lunedì a 36 anni dopo aver lottato per oltre due anni con un tumore che non le ha lasciato scampo (mercoledì le esequie). Marika Kenya, che aveva conosciuto la giovane mamma al corso preparto, ha organizzato una raccolta fondi sulla piattaforma gofundme (https://www.gofundme.com/f/aiutare-joseph-di-3-anni-rimasto-senza-mamma) per sostenere il suo bimbo di soli tre anni.

La storia

La battaglia di Yllnora, operatrice sanitaria all’Hospice di Abbiategrasso, è cominciata quando Joseph aveva solo 7 mesi. Allattava e ha capito che qualcosa non andava: successivi controlli hanno diagnosticato un cancro al seno: «E’ stata dura per lei e Joseph – spiega la sorella Eva – ha dovuto sospendere l’allattamento e iniziare le cure. Da subito è stata determinata. Era una donna solare, che non stava mai ferma, molto consapevole anche per via del suo lavoro che la metteva a contatto con la sofferenza. Ha affrontato questo calvario con una razionalità e una freddezza unica. Prendeva la vita a morsi, desiderosa di godersela finché possibile, a volte era lei a spronare noi».
Fin da subito la battaglia si è rivelata complessa: terapie, operazione, ricostruzione. Dopo un anno, però, il «mostro» c’era ancora e si era esteso ai polmoni. Nel frattempo Nora ha iniziato nuovo terapie e cure allo Ieo (Istituto europeo dei tumori): diverse linee di chemio, protocolli sperimentali. Ma senza successo: «Purtroppo il cancro aveva preso anche il cervello. Quel giorno, in cui le fu data la diagnosi, noi eravamo sotto shock, affranti, lei invece diceva di voler vivere al massimo, pensava a tirarci su il morale. Era incredibile».

Tutti uniti per il figlio

La leva di tutto era, ed è, il piccolo Joseph. Originaria dell’Albania, Yllnora viveva in Italia da 18 anni; da 13 era sposata e viveva a Magenta. Tre anni fa la gioia di diventare mamma e questo le ha dato la forza per affrontare il lungo calvario: «Un apposito test del dna ha messo in luce che lei, così come altri di noi cinque fratelli, ha una predisposizione ad ammalarsi di tumore. Per questo si è rivelato particolarmente aggressivo. Mia sorella, complice la sua professione, ha accolto passo dopo passo ciò che le stava accadendo, combattendo consapevole che, a un certo punto, avrebbe dovuto fare i conti con la realtà. Ha iniziato a faticare a muoversi, necessitando di assistenza. Abbiamo attivato il servizio domiciliare dell’Hospice, fino all’ultimo è stata coccolata e amata. Lunedì, quando si è spenta, Joseph non smetteva di piangere come se comprendesse tutto. Yllnora mi ha chiesto di essere per lui una figura materna. A 31 anni, mi riscopro “madre” e farò di tutto per essere all’altezza di questo compito. Ora Joseph è la nostra ragione di vita e un modo per onorare la memoria della mia straordinaria sorella». Una famiglia umile ma forte nei valori, che ritrova ora il bene che ha saputo donare tramite l’impegno di Yllnora all’Hospice. Marika ha voluto lanciare una raccolta fondi e ha aperto la catena solidale per aiutare il marito e il figlio dell’amica, strappata alla vita a soli 36 anni. Il suo sorriso rivive nel suo Joseph e nell’affetto infinito che ha saputo conquistarsi nella sua breve ma intensa vita.

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