"Odissea Covid" per un vermezzese insegnante a Magenta

In quarantena due volte... dopo essere stato vaccinato

“Odissea Covid” per il vermezzese Giovanni Tilotta: nonostante la prima dose di vaccino prende il Covid. Poi un tampone lo dichiara guarito, ma si sente di nuovo male e...

In quarantena due volte... dopo essere stato vaccinato
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“Odissea Covid” per il vermezzese Giovanni Tilotta: nonostante la prima dose di vaccino prende il Covid. Poi un tampone lo dichiara guarito, ma si sente di nuovo male e...

In quarantena due volte... dopo essere stato vaccinato

«Quanto ci sta capitando è davvero sconcertante»: è questo il commento sconfortato e amareggiato di Stefania Centonze, con il marito Giovanni Tilotta protagonista suo malgrado di una situazione dal sapore kafkiano e che pone effettivamente qualche interrogativo sulle tante variabili legate al funzionamento dei tamponi, all’andamento dei contagi da Covid, ai relativi protocolli sanitari. Particolare infatti quanto accaduto al 45enne vermezzese, colpito da una forma per fortuna non grave del virus. Il problema è che Tilotta ha già ricevuto la prima dose di vaccino. Eppure ha contratto lo stesso il Covid. Come noto, si tratta di un’eventualità sfortunata ma non impossibile. Si è poi apparentemente negativizzato ma ha avuto una ricaduta. Ed ora è tornato a rinchiudersi in casa in quarantena, nuovamente positivo.

Il racconto della moglie Stefania: dalla vaccinazione alla positività

Mette in fila i fatti la moglie Stefania: «In quanto insegnante, mio marito è stato sottoposto a somministrazione del vaccino a metà marzo, con la prima dose di Astrazeneca. Ma il 16 aprile è risultato positivo al tampone ed è entrato in isolamento. Due giorni dopo  ho iniziato ad accusare i primi sintomi anche io ed ho avvisato il mio medico. Ma l'unico modo per ottenere il tampone che confermasse anche la mia positività è stata una visita a domicilio costataci 236 euro». Il 27 aprile Tilotta si reca all'ospedale di Abbiategrasso per il tampone di controllo a fine quarantena. L'esito del laboratorio di microbiologia dell'Asst Ovest milanese giunge la sera stessa: l'uomo si è negativizzato. Riprende quindi la vita di tutti i giorni: va a fare la spesa e si reca a lavoro, giovedì alla scuola Afol di Monza e Brianza, venerdì alla Einaudi di Magenta dove insegna matematica. Tuttavia nel weekend accusa nausea, debolezza, febbre. Esegue un nuovo tampone. L'esito che giunge questo lunedì dal medesimo laboratorio di microbiologia? Tilotta è debolmente positivo. Nonostante il vaccino e nonostante abbia già avuto e - stando ai referti - superato il Covid.

L'ipotesi del tampone negativo errato

«Il medico a cui ci siamo rivolti sostiene che le ipotesi sono due: o l'esito del tampone della sua presunta negativizzazione era sbagliato, oppure mio marito si è reinfettato. Il che sarebbe clamoroso: questo significa che potrebbe capitare anche ad altri?», si chiede Stefania Centonze. Più facile pensare ad un «semplice» errore nell'analisi del tampone. Ma sulla scorta di tale referto Tilotta è legittimamente tornato a frequentare luoghi pubblici come il supermercato o gli istituti scolastici in cui lavora. Pur essendo, verosimilmente, ancora positivo. «E meno male che presto ha manifestato chiari sintomi, altrimenti da asintomatico avrebbe potuto restare a contatto più a lungo con altre persone. Forse sarebbe più sicuro un sistema di doppio controllo», conclude Stefania Centonze. Il cui marito ha dovuto ora intraprendere da capo un secondo periodo di quarantena. Sperando sia l'ultimo.

Protocolli attivati alla Einaudi di Magenta

All'Einaudi è stato avviato nel frattempo il protocollo di routine, che ha previsto la segnalazione del caso ad Ats e l'esecuzione di tamponi sui due docenti che sono stati più vicini a Tilotta venerdì scorso. Alla dirigenza non risultano positivi.

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