Aggressioni in forte aumento negli ospedali

Intimidazioni, minacce: in soli cinque mesi registrati già 45 casi a Garbagnate e 25 a Rho, la crescita più ampia nella provincia

Aggressioni in forte aumento negli ospedali
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Gli episodi di violenze verbali o fisiche nei confronti del personale furono 122 nel 2021: nei primi mesi del 2022 sono già 116

Calci, pugni e spintoni ma anche aggressioni verbali

Calci, pugni e spintoni ma anche aggressioni verbali condite di insulti al personale sanitario che lavora negli ospedali del milanese. I numeri sembrano destare una realistica preoccupazione tra il personale medico, infermieristico. È il quadro desolante presentato dagli esponenti del Partito Democratico Carmela Rozza (consigliera regionale) e dal Capogruppo Fabio Pizzul lunedì scorso in conferenza stampa con tabelle e statistiche sulla frequenza degli eventi negli aziende sanitarie pubbliche della Città Metropolitana di Milano.

Le strutture della zona più a rischio sono il nuovo ospedale di Garbagnate e il nosocomio di Rho

Il confronto dei dati presentati rispetto all’anno scorso appare impietoso, in particolare per gli ospedali della Asst Rhodense (Garbagnate, Rho, Passirana). L’accesso ospedaliero dove la tensione è già alta di frequente sfocia in scontro violento con il personale. La struttura a più elevato rischio sembra essere quella di viale Forlanini a Garbagnate Milanese. A contribuire a creare un clima teso sono state anche le norme anticovid imposte agli utenti che accedono al dipartimento di emergenza: attese per fare il tampone, allontanamento dei parenti e richieste perentorie di mascherine e contatti non ravvicinati.

 Gli attacchi al personale nel 2021 sono stati 122; nei primi mesi di quest’anno, da gennaio a maggio, sono stati già 116

I dati presentati dalla consigliera Rozza mostrano che i centri di cura dove si è verificato il più grande aumento di casi simili rispetto allo scorso anno sono proprio quelli di Rho e Garbagnate, un 128% di condotte aggressive rispetto al 2021. Gli attacchi al personale rilevati in tutto il 2021 sono stati 122; nei primi mesi di quest’anno, da gennaio a maggio, sono stati già 116, con una stima per fine anno di 278. Nel dettaglio: a Garbagnate le aggressioni fisiche hanno già raggiunto a maggio i numeri di tutto il 2021. Se confrontiamo i due periodi in esame le minacce e le intimidazioni sono più che raddoppiate (come del resto quelle solo verbali). Da 22 casi nel 2021 a 45 nel periodo gennaio-maggio di quest’anno.

Situazione migliore nell'Ast Ovest che comprende gli ospedali di Magenta e Legnano

In totale nell’Asst Rhodense troppi utenti passano alle vie di fatto senza remore. All’ospedale di Rho registrate invettive di natura verbale 4 volte superiori rispetto all’anno scorso (7 nel 2021 e 25 oggi).
È stato redatto uno schema che distingue i vari tipi di aggressione, quella estrema con utilizzo di armi è in numero esiguo ma si rileva ugualmente un preoccupante aumento del 60%. Le aggressioni fisiche non accennano a diminuire (+3%). Per le intimidazioni abbiamo un aumento addirittura del 105%. Tra alterchi verbali minori medi e grandi il dato totale registra un aumento del 41%. Va invece meglio nella Asst Ovest Milanese che comprende gli ospedali di Magenta, Legnano, Cuggiono e Abbiategrasso. Qui le statistiche non rilevano variazioni allarmanti rispetto al passato. Solo 54 casi nel 2021 e nei primi 5 mesi del 2022 sono arrivati a 22 casi. Si stima che per la fine dell’anno siano 53 casi come l’anno scorso.

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