Controlli dei carabinieri

Aeroporto con idranti non funzionanti e sistema di rifornimento fuori norma

Ispezione al campovolo di Bresso: lunghissima lista di irregolarità.

Aeroporto con idranti non funzionanti e sistema di rifornimento fuori norma
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Aeroporto con idranti non funzionanti e sistema di rifornimento fuori norma. Ispezione al campovolo di Bresso da parte dei Carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni, con l’ausilio di Ats Città metropolitana e Vigili del fuoco: lunghissima la lista di irregolarità.

Aeroporto con idranti non funzionanti

Oggi, mercoledì 26 agosto 2020, a essere scandagliato è stato l’aeroporto civile di Bresso, nel Nord Milano, all’interno del quale è attiva una scuola di volo e sulla cui pista atterrano regolarmente piccoli aerei. Un servizio che è stato messo in atto per verificare il rispetto della normativa anti-Covid, ma che ha fatto emergere una situazione sul fronte della prevenzione incendi a dir poco preoccupante. Una ditta che opera nella struttura è stata diffidata all’utilizzo di qualsiasi sistema di rifornimento all’interno dell’hangar, in quanto fuori norma. Inoltre è stata accertata la presenza di due uscite di emergenza non conformi, oltre ad alcuni estintori non raggiungibili o non etichettati. Per un’altra ditta anch’essa attiva nel campovolo è stata riscontrata la presenza di estintori non utilizzabili a causa di materiale accantonato, di idranti e manicotti anti-incendio non conformi e non funzionanti e l’assenza del rinnovo del documento di prevenzione incendi, scaduto ad aprile. Le violazioni saranno sanzionate successivamente da parte di Ats e Vigili del fuoco una volta ricevuta ulteriore documentazione.

Controlli anche in esercizi pubblici a Sesto e Cinisello

Nella stessa giornata di oggi, i militari della Compagnia sestese, con l’ausilio dei colleghi del Nas di Milano, hanno eseguito controlli igienico-sanitari all’interno di diversi esercizi pubblici che ricadono nel territorio della stessa Compagnia. A Cinisello Balsamo, in un panificio sono stati evidenziati il cattivo stato di conservazione di vari alimenti, sottoposti a sequestro, la mancata presentazione della Scia e l’assenza di Haccp, documentazione che attesta le caratteristiche e la salubrità dei prodotti. E’ stata elevata una sanzione di 3mila euro, con la richiesta di sospensione dell’attività. Per un bar di Sesto San Giovanni, invece, sono state evidenziate inadempienze alle prescrizioni sanitarie emergenziali da Covid e la mancanza dei requisiti igenico-sanitari. Il titolare è stato diffidato a regolarizzare la situazione.

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