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Addio a Giorgio Caprioli, fino all’ultimo attivo nei «Pensionati per la Città»

L’uomo si è spento all’età di 87 anni dopo una vita dedicata al prossimo e ai cavalli

Addio a Giorgio Caprioli,  fino all’ultimo attivo nei «Pensionati per la Città»
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Addio a Giorgio Caprioli. A ricordarlo è la moglie Adua: «Era sempre pieno d’entusiasmo quando veniva chiamato per aiutare gli altri. Non si è mai tirato indietro. Ama anche passare il tempo con i suoi cavalli»

Addio a Giorgio Caprioli

E’ scomparso all’età di 87 anni Giorgio Caprioli, storico socio dell’associazione «Pensionati per la Città».
Caprioli si era trasferito ad Arese nel 1995 e neanche due anni dopo era entrato a far parte dell’associazione.
«Era sempre pieno d’entusiasmo quando veniva chiamato per aiutare gli altri - racconta la moglie Aura - Non si è mai tirato indietro. Ha fatto anche parte del Direttivo».
L’uomo ha continuato nella sua «missione» fino a pochi anni fa, finchè il fisico glielo ha permesso ma, anche se da lontano, ha continuato ad essere socio.
Questa però non era la sua unica passione: Caprioli amava i cavalli.
Un’intera vita dedicata ai quadrupedi prima come fantino, per poi proseguire come trasportatore fino a concludere la carriera come allenatore per i salti.
«Mio marito amava il suo lavoro - racconta la moglie - Era sempre in giro con i cavalli ma non gli pesava. Lui era felice della sua vita al fianco di questi maestosi animali. Io non l’ho seguito nelle sue trasferte perchè gli impegni e la famiglia non me lo permettevano ma sono stata sempre a casa ad aspettarlo con gioia».
Giorgio e Aura lo scorso maggio hanno festeggiato il 64esimo anniversario di matrimonio: sempre uniti e felici.
L’uomo, oltre alla moglie, lascia anche le due figlie Marina e Stefania.
I funerali si sono tenuti martedì alle 15 nella chiesa parrocchiale.
In molti hanno voluto ricordare l’uomo: «Sei stato tanto prezioso per la nostra Biblioteca comunale nella vecchia sede di via dei Platani. Quante sere hai dedicato a custodire con la tua presenza lo svolgersi di tanti eventi culturali. Eri simpaticissimo, cordiale e ti piaceva tanto scherzare. Non ti dimenticherò Giorgio e ti ringrazio di cuore per essere stato un caro amico» o ancora «Ti ricorderemo per la tua passione di vita, per la nobiltà d'animo, per l'esempio di partecipazione attiva ai doveri che eravamo chiamati a compiere.
Ti ricorderò per l'esempio e per l'amicizia che mi hai dato».

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