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A Bollate il Consiglio comunale si riunisce da casa

Tra i temi caldi affrontati nella serata di lunedì 30 marzo, durante la seduta trasmessa in streaming sul canale Facebook del Comune, i criteri di distribuzione di buoni spesa e code ai supermercati.

A Bollate il Consiglio comunale si riunisce da casa
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Spesa: buoni e code all'ordine del giorno

Prima il bollettino di contagi e decessi per Coronavirus; poi il modus operandi di Protezione civile, Alpini e Anc per prestare aiuto a chi si trova in quarantena; quindi i temi legati alla spesa: dalla boccata d'ossigeno del Governo, con l'erogazione di un fondo da tradurre nell'acquisto di buoni spesa, al bilancio, tra alti e bassi, del primo giorno di accesso ai supermercati in ordine alfabetico. Sono i temi emersi nella prima parte - la seconda ha infatti messo sotto i riflettori la partecipata comunale Gaia Servizi e alcune variazioni al bilancio -  dell'inedito format che ha riservato l'ultima seduta dell'assise bollatese nella serata di lunedì 30 marzo. Una seduta svoltasi in piena emergenza da Covid-19.

A Bollate vanno 193 mila euro

A fronte dei 400 milioni di euro assegnati dal Governo ai Comuni per rispondere alle emergenze legate soprattutto ai generi alimentari, Bollate avrà diritto ad incassarne 193 mila in buoni spesa. Soldi che, a detta del sindaco Francesco Vassallo,  "servono solo e soltanto per far fronte alle persone indigenti a seguito della crisi da Coronavirus". Il primo cittadino ha subito stilato un elenco di esclusi:

Non sarà destinatario del fondo chi era già seguito da servizi sociali,  da percorsi economici di affiancamento, chi sta lavorando, chi ha pensione oppure sta usufruendo di cassa integrazione e reddito di cittadinanza.

Criterio per costruire la platea

Sempre Vassallo ha spiegato come intenderà procedere nell'assegnazione dei buoni spesa:

Non è semplice costruire una platea, intercettare bisogni.  Di certo saremo trasparenti e ne porteremo a conoscenza i cittadini. Anci e sindaci si stanno infatti organizzando per elaborare criteri omogenei. La prima soluzione più rapida, che ci mette al riparo, è quella di immaginare che le catene della grande distribuzione si mettano a disposizione per dare la possibilità di acquistare carte prepagate da consegnare alle persone indigenti. Ma anche altri esercizi della città. Acquisteremo quindi una parte di buoni spesa e, nel frattempo, costruiremo il database delle persone che ne hanno bisogno.

Le istanze dei consiglieri

Anche le minoranze hanno fatto massa critica intorno al problema degli aiuti. Il consigliere Massimiliano Mantovani (M5s), per esempio, ha invitato a ricorrere ai servizi sociali, in quanto "conoscono già le situazioni a rischio". Angelo Ferrari (Siamo Bollate), invece, ha chiesto almeno di allargare le maglie dell'accesso ai market per chi in settimana lavora. Carmen Ferrara (Forza Italia), dal canto suo,  ha invocato l'aiuto dell'assistente sociale per gli indigenti. Sempre Movimento 5 stelle con Ilenia Lovato:  "Perchè non integrare con altre risorse quello che è stato stanziato?". A detta di Pierluigi Catenacci (Per un'altra Bollate), poi, è  "giusto mettere in atto una procedura accelerata, poichè il tempo stringe". Fabio Boniardi (Lega), anche per via del ruolo da parlamentare che ricopre, ha confermato l'arrivo delle risorse da parte dell'Esecutivo nazionale. Salvatore Conca ha infine chiesto un database aggiornato rispetto a chi è in difficoltà.

L'avviso pubblico

L’Amministrazione Comunale, in applicazione delle disposizioni del DPCM del 28 marzo 2020, ha pubblicato un avviso al fine di costituire un elenco di esercizi commerciali presenti sul territorio disponibili a fornire al Comune buoni spesa destinati all’acquisto di prodotti alimentari e di prima necessità a sostegno delle famiglie in particolare condizioni di fragilità economico-finanziaria per emergenza COVID 19. Gli esercizi commerciali interessati a partecipare alla manifestazione di interesse dovranno presentare domanda a mezzo pec all’indirizzo comune.bollate@legalmail.it entro le ore 12:00 di venerdì 3 aprile 2020. Per maggiori informazioni guarda qui l’avviso integrale e il modello per presentare domanda di partecipazione

 

Mattia Ferrara

 

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