Coltello contro gli agenti, pastore arrestato

E' successo a Cairate, dove un gregge aveva occupato abusivamente un terreno agricolo

Coltello contro gli agenti, pastore arrestato
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Coltello contro gli agenti, pastore arrestato

Pastore, arrestato

Aveva occupato terreno coltivato

Con il suo gregge di pecore aveva occupato un terreno coltivato. E all’arrivo degli agenti della Polizia locale, chiamati dal proprietario, ha estratto un coltello avventandosi contro di loro. E’ stato immediatamente neutralizzato, arrestato e trasferito nella caserma dei Carabinieri di Castellanza il pastore rumeno che alcuni giorni fa, visibilmente ubriaco, si è avventato contro gli agenti della Polizia locale di Cairate in un’area agricola di via Lucca.

Visibilmente alterato dall'abuso di alcol

«Siamo stati chiamati dal proprietario del terreno – conferma il comandante Giuseppe Molinaro – perché il gregge, intestato a Greco Michelina ma accudito da due pastori di nazionalità rumena, aveva occupato abusivamente l’area che lui coltiva e non adibita a pascolo. Appena arrivati sul posto, mentre uno dei pastori rimaneva defilato, l’altro, pregiudicato e visibilmente alterato dall’abuso di alcol, faceva resistenza e si avventava contro i nostri agenti agitando un coltello a serramanico». Dopo un inseguimento nei campi e momenti di concitazione, gli agenti della Polizia locale hanno neutralizzato l’uomo, arrestandolo. Poi è stato trasferito alla caserma dei Carabinieri di Castellanza, che hanno collaborato all’operazione.

Tribunale ha confermato l'arresto

Successivamente il pastore è stato condotto in tribunale a Busto, dove è stato confermato l’arresto, senza carcere, per i reati di violenza e minaccia aggravata a Pubblico ufficiale, resistenza a Pubblico ufficiale e porto abusivo di coltello. Mentre il processo è stato fissato per il 30 marzo. Il gregge in questione è poi stato spostato dall’altro pastore fuori dai terreni invasi e ha proseguito il suo itinerario di pascolo.

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