la denuncia

14enni arrestati: minacce con un coltello e rapina

I tre lo accerchiavano e, con toni minacciosi, lo costringevano a seguirli in una stradina isolata, dove puntandogli un coltello, lo costringevano a consegnare il telefono cellulare

14enni arrestati: minacce con un coltello e rapina
Rho
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Due quattordicenni e un quindicenne a Mazzo di Rho hanno accerchiato e minacciato con un coltello un 17enne facendosi consegnare il cellulare: in attesa di altri soldi sono stati arrestati dalla Polizia.

14enne minacciano e rapinano un 17enne

Lo scorso pomeriggio un giovane rhodense, italiano e di 17 anni, arrivava a casa nel quartiere “Mazzo di Rho” e raccontava ai genitori un fatto gravissimo che gli era appena capitato ed insieme allertavano la Centrale Operativa della Polizia del Commissariato “Rho-Pero”.

Il giovane, ancora scosso per quanto accaduto, raccontava che dopo essere uscito da scuola ed essersi incamminato verso casa, veniva avvicinato proprio in prossimità del portone da tre giovani italiani, di cui due di bassa statura e visibilmente gemelli, ed uno, più o meno della stessa età, più alto.
I tre lo accerchiavano e, con toni minacciosi, lo costringevano a seguirli in una stradina isolata, dove puntandogli un coltello, lo costringevano a consegnare il telefono cellulare; i tre avevano intenzioni di portargli via anche le scarpe da tennis, ma desistevano perché apparivano usate.
Pertanto gli imponevano di andare a casa per consegnarli almeno cento euro, a ristoro del mancato prelievo delle scarpe.

I ragazzi rintracciati poco distanti

Raccolte le prime notizie i poliziotti rintracciavano poco distante dall’abitazione i tre ragazzi, poco prima descritti minuziosamente dalla vittima, che l’aspettavano per la consegna dei soldi. I tre ragazzi, due gemelli quattordicenni ed il terzo quindicenne residenti nel comune di Lainate, venivano accompagnati presso il Commissariato “Rho - Pero” e tratti in arresto per la rapina aggravata appena consumata in danno del loro coetaneo.

Occultato sulla persona di uno dei tre rapinatore si rinvenivano il telefono cellulare, che veniva restituito al proprietario, ed anche il coltello utilizzato per minacciare il giovane che veniva sequestrato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria: quest’ultima disponeva altresì il sequestro dei cellulari dei tre giovani rapinatori.

Le modalità spregiudicate dell’aggressione, fanno desumere un collaudato modus operandi piuttosto che un’azione estemporanea: si ritiene pertanto che medesimi reati possano essere stati consumati dagli stessi nei confronti di altri ragazzi che vengono invitati presso il Commissariato “Rho – Pero” a sporgere denuncia.

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