Sensi unici

Via Gorizia: "La nuova viabilità? Un'assurdità"

I residenti del quartiere di Baranzate continuano a raccogliere firme contro l'inversione dei sensi unici.

Via Gorizia: "La nuova viabilità? Un'assurdità"
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Via Gorizia: "La nuova viabilità? Un'assurdità". I residenti del quartiere di Baranzate continuano a raccogliere firme contro l'inversione dei sensi unici.

La nuova viabilità in via Gorizia

La nuova viabilità nel quartiere di via Gorizia non va proprio giù ai residenti. La petizione va avanti e chi abita, anche da anni, nelle vie limitrofe fa sempre più fatica a capire perché l’Amministrazione abbia invertito i sensi unici.

La raccolta firme

Il promotore della raccolta firme è Ciro Tortora, che vive nella zona da più di cinquant’anni: "Non ho mai visto il quartiere ridotto in questo modo - ha affermato - Quando attraversiamo via Gorizia con questa nuova viabilità rischiamo letteralmente di rimanere imbottigliati nel traffico".
In questo momento, infatti, la via principale del quartiere non presenta vie di fuga. Parcheggi a destra e a sinistra, un senso unico e tutte le traverse dalla modifica di viabilità presentano il divieto d’accesso.
"Prima era possibile svoltare e saltare l’ostacolo, ora se in strada c’è qualcuno che parcheggia o banalmente passa il camioncino dell’immondizia, oltre ad allungarci la strada, si perde tanto tempo - ha continuato Tortora - Diciamo che il quartiere aveva bisogno di altro. Non di questo".

"Non capiamo il perché di questa decisione"

Pierfranco Rizzi, Rosa Lameste e Giorgia Rizzi abitano da anni in via Palmanova 32: "Ciò che non capiamo è il perché di questa decisione - dicono - Da venticinque anni abitiamo qui e non abbiamo mai avuto problemi. Per uscire da casa prima imboccavamo la viuzza di via Gradisca ed eravamo fuori dal quartiere. In questo modo, invece, siamo costretti a ripercorrere interamente via Gorizia". Facendo un conto, gli abitanti di via Gradisca e Palmanova, coloro che hanno risentito di più di questa modifica di viabilità, ogni volta che escono in macchina per uscire dal quartiere percorrono un chilometro in più rispetto a prima: "Questo incide tanto - ammette Piefranco Rizzi - In termini di soldi, benzina. In termini di tempo e di inquinamento. Per quanto è stretta via Gorizia se solo la mattina in due o tre persone intendono parcheggiare, la fila si ferma anche per venti minuti".

La decisione presa in estate

Anche Salvatore Spataro e la figlia Mary Concetta confermano il disagio: "La situazione è davvero brutta - hanno ammesso - Noi siamo tornati dalle ferie e ci siamo trovati in questa situazione. Non capiamo l’utilità di questa modifica. Anzi, notiamo più fatica a svoltare, i panettoni non impediscono alle persone di parcheggiare".
Infatti, ciò che hanno lamentato i baranzatesi di quella zona è anche il timore che mezzi di soccorso o di grande portata da via Pordenone non riescano a svoltare a causa del parcheggio selvaggio. "Forse una soluzione sarebbe abbassare le tariffe del parcheggio di via Asiago - dice Lameste - É sempre vuoto, mentre noi dobbiamo faticare a svoltare in via Gradisca".

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