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Una Panchina Arcobaleno e la mostra “OHANA" di Arcichedonne per ricordare la Giornata contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia

L’Amministrazione ricorda questo giorno con la scuola primaria Sante Zennaro e Arcichedonne della Casa delle Donne per condannare le discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale come richiesto anche dalle mozioni del Consiglio Comunale.

Una Panchina Arcobaleno e la mostra “OHANA" di Arcichedonne per ricordare la Giornata contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia
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Il Consiglio comunale ha approvato le mozioni dell’11 novembre presentata dal Pd e poi integrata da Liberi e Uguali e Movimento5stelle con la mozione del 14 dicembre 2020, che contengono attività per la prevenzione e la lotta all’omotransfobia come segnale di contrasto all’aumento delle discriminazioni.

Una Panchina Arcobaleno e la mostra “OHANA" di Arcichedonne per ricordare la Giornata contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia

In occasione del 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia l’Amministrazione comunale dedica la Panchina Arcobaleno nella piazzetta dei Diritti, realizzata insieme agli alunni della scuola primaria Sante Zennaro di Terrazzano. Oltre alla Panchina domenica 16 maggio alle 10.30 nel parco di Villa Burba si inaugura la mostra fotografica “OHANA" sulle famiglie non tradizionali, un progetto di Arcichedonne, associazione presente nella Casa delle Donne di Rho, in collaborazione con la fotografa Giulia Turri. La mostra itinerante si concluderà nel parco di via Cottolengo vicino alla Casa delle Donne sabato pomeriggio 22 maggio con un intrattenimento di musica in acustico della cantautrice Sue.

La Panchina Arcobaleno

La Panchina Arcobaleno è situata vicino alla Panchina Rossa contro la violenza sulle donne e alla Panchina Gialla per Giulio Regeni: si completa così la Piazzetta dei Diritti ideata insieme su proposta di Davide Cremonesi, ex allievo della scuola Sante Zennaro e residente nella frazione di Terrazzano. A fianco è stata da poco installata una delle quattro panchine destinate alle frazioni proveniente da piazza San Vittore, che ha lasciato spazio alle Ellissi di Cino Zucchi.

La mostra fotografica

La mostra fotografica si ispira al termine OHANA, che si rifà alla concezione di famiglia alla base della tradizione dei nativi hawaiani. Con il termine ohana si intende infatti la famiglia non solo in senso stretto basata sui legami di sangue, ma anche come rapporto adottivo o intenzionale che unisce le persone amiche in funzione dell’affetto e dei valori di cooperazione, condivisione e rispetto. Significa prendersi cura gli uni degli altri scegliendosi e accettandosi reciprocamente così per come si è. La mostra sarà accompagnata dall'ascolto delle interviste alle famiglie presenti nelle immagini fotografiche.
Sempre sabato 22 maggio alle ore 18, in contemporanea con la mostra OHANA, ci sarà l’inaugurazione della nuova mostra itinerante SOK SABAY: L'arte di vivere in Cambogia, composta da 45 opere di giovani artisti ospiti della Comunità di Phnom Penh, organizzata dall’associazione Il Fischio sempre di Casa delle Donne.

Le parole dell'assessore Tavecchia

L’assessore al Piano strategico, Promozione pari opportunità e conciliazione dei tempi, Sabina Tavecchia, commenta:

“La Panchina Arcobaleno che la mostra erano programmate già per l’anno scorso, ma sono state rinviate a causa del Covid. L’idea è stata rafforzata dalle mozioni del Consiglio comunale. A Terrazzano con la Panchina Arcobaleno si completa la Piazzetta dei Diritti di fronte alla scuola primaria, che ha visto ancora una volta gli alunni della scuola primaria impegnati sul fronte dei diritti e che sempre ringrazio. Ringrazio anche Arcichedonne e Casa delle Donne per questa mostra itinerante e a cielo aperto, che invito a seguire nelle sue tappe. La mostra fotografica “OHANA" presenta le diverse forme di amore, un sentimento profondo che non riconosce barriere. Diritti imprescindibili che vanno rispettati sulla frase base “dove c’è amore, c’è famiglia”. Assurdo che un bacio o un abbraccio possano diventare motivo di aggressione. E’ importantissimo e necessario iniziare dalle scuole, che ringrazio per la loro continua e fattiva partecipazione, per educare al rispetto, ai diritti partendo da un linguaggio corretto e non violento. Abbiamo una responsabilità nei confronti delle nuove generazioni e dobbiamo dare loro gli strumenti per creare una società più equa e giusta".

Dalla mozione del Consiglio comunale gli uffici hanno avviato il percorso per iscrivere il Comune di Rho a RE.A.DY, la Rete italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, anche in chiave intersezionale con gli altri fattori di discriminazione – sesso, disabilità, origine etnica, orientamento religioso, età – riconosciuti dalla Costituzione, dal diritto comunitario e internazionale.

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