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Una "Cena povera" per aiutare le missioni

Si è svolta martedì sera alla presenza del parroco don Natale Castelli

Una "Cena povera" per aiutare le missioni
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L’ evento si svolge una volta all’anno nel salone della Stoà di via Gran Sasso a Garbagnate Milanese. Il ricavato della cena va alle Missioni

Per pensare a chi sta peggio

L’appuntamento della Cena Povera vuole essere un occasione per valorizzare la rinuncia e la solidarietà come principio ed anche per fare una offerta al fine di sostenere l'attività missionaria. La Cena è organizzata dalla chiesa nei giorni della quaresima e si svolge una volta all’anno per richiamare l’attenzione sul bisogno di fare conoscere alla popolazione l'esistenza di varie forme di povertà nel mondo. Si è tenuta martedì sera 15 aprile nel salone della Stoà di via Gran Sasso. Il tavolo disposto a ferro di cavallo come nei dipinti dell’Ultima Cena, riso al burro, patatine e una brocca dell’acqua. Presente il parroco della Comunità di Santa Croce don Natale Castelli. I commensali hanno lasciato una offerta libera che verrà versata ai missionari della Diocesi attualmente impegnati in Africa. Un’occasione per stare insieme, conversare sulle peculiarità della comunità e fare beneficenza.

Alcune commensali con il parroco don Natale Castelli

Le parole del parroco

“La Cena Povera valorizza l’idea fondamentale di fare un po’ di digiuno e di avvicinarsi al modo di mangiare dei “poveri del mondo”, mangiare come loro e quindi cercare di essere loro vicini almeno una volta l’anno. Il contributo allora non è il frutto della nostra ricchezza, ma della nostra rinuncia. Normalmente viene scelto il periodo della quaresima come momento privilegiato per organizzare una cena di condivisione come atto concreto di solidarietà”

 

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