Magenta

Una bolletta da 3 milioni di euro per il Comune

L'annuncio dell'assessore Stefania Bonfiglio di Magenta sul caro energia che però tranquillizza: "Per il momento i costi sono sopportabili"

Una bolletta da 3 milioni di euro per il Comune
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Tre milioni di euro. Questo l’ammontare delle bollette di luce e gas per il Comune di Magenta. Un dato che raccoglie i consumi attuali e che li proietta fino alla fine del 2022. Una cifra che già in questo momento significa un raddoppio dei costi rispetto al 2021, quanto per le utenze Palazzo Formenti ha speso circa 1,4 milioni di euro.

Una bolletta da 3 milioni di euro per il Comune

Questo il punto centrale che ha riguardato anche il Consiglio comunale previsto per la serata di ieri, giovedì e preannunciato dall’assessore al Bilancio Stefania Bonfiglio, che nell’assise cittadina aveva in programma di portare una variazione dei conti della città di 470 mila euro per andare a coprire ora le maggiori spese. Più nel dettaglio Magenta ha subito dei rincari che sono pari circa al 142% per quanto riguarda il gas e al 52% per l'energia elettrica.

«Su un bilancio da 35 milioni è una cifra più che sopportabile però è molto significativa perché andiamo a toccare un tema che è giustamente sulla bocca di tutti ultimamente - spiega l’assessore Bonfiglio - Un tema che colpisce tutti, ma colpisce anche gli enti locali».

Il Comune di Magenta, come spiegato dalla rappresentante dell’Esecutivo guidato da Luca Del Gobbo, ricava questa cifra utilizzando la propria parte di utili del bilancio di Asm, deliberati dall'assemblea dei soci, che per Magenta sono 309 mila euro a cui si devono aggiungere 37 mila euro di rimborsi e a cui seguiranno altri 185 mila euro, cioè il contributo governativo che spetterà a Magenta dopo la richiesta di Anci a nome di tutti i comuni.

Una cifra «molto bassa rispetto a quelli che sono gli aumenti. Diciamo che rispetto a tutto l'importo a cui dobbiamo ottemperare è chiaramente un piccolo aiuto tutto il resto lo dovremmo fare noi».

Le prospettive future

Bonfiglio infatti ha già messo in chiaro che «anche sul Natale ci sarà da ragionare bene», perché né il Comune né i commercianti hanno grandi risorse a disposizione in questo momento e in più è già stata avviata una strategia con la stessa Asm per una gestione accorta del riscaldamento degli edifici comunali e delle scuole. Magenta ha dovuto pagare 1,5 milioni di euro di bollette dall'inizio dell'anno (nel primo semestre del 2021 erano stati 400 mila) ed entro la fine del 2022 sono previsti consumi per altri 979 mila euro.

«Comunque dobbiamo dirlo – ha sottolineato Bonfiglio - che gli edifici di Magenta sono vetusti, ci sono dei problemi di dispersione energetica, dobbiamo vedere di quanto e perché, ma comunque negli ultimi dieci anni di interventi che possano avere delle conseguenze sul risparmio energetico non ne sono stati fatti», se non in casi particolari, come per l’impianto geotermico della piscina.

L’assessore ha parlato di «coinvolgere i vari attori e la cittadinanza nelle decisioni che andremo a prendere perché comunque dovremmo fare delle politiche in tal senso», cioè di risistemazione dei fondi a disposizione del Comune, «ovviamente cercando di aiutare tutta la cittadinanza perché il rincaro dell’energia colpirà tutti».

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