Il ricordo

Un premio intitolato al Vigile ucciso, Nicolò Savarino

L'agente era stato travolto da un'auto e ucciso mentre si trovava in servizio nel 2012.

Un premio intitolato al Vigile ucciso, Nicolò Savarino
Rho
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La Regione ha istituito un premio al merito per gli agenti di Polizia Locale dedicato all'agente Rhodense, Nicolò Savarino, investito e ucciso nel 2012.

La decisione del Consiglio regionale

“Oggi l’aula del Consiglio Regionale ha approvato la delibera della Legge ordinamentale all’interno della quale c’era la proposta del mio Assessorato che prevede l’istituzione del premio in ricordo dell’agente Nicolò Savarino, investito ed ucciso il 12 gennaio del 2012 da un suv in fuga con a bordo due nomadi: Remi Nikolic, allora 17enne e alla giuda del mezzo, e il 26enne serbo Milos Stizanin”, afferma l’assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, in merito all’approvazione in Consiglio Regionale dell’istituzione di un premio in memoria dell’agente Savarino.

Il premio è rivolto a tutti gli agenti della Polizia Locale della Lombardia. Ogni 12 gennaio, a partire dal prossimo anno, agli agenti che si sono distinti in una situazione di sicurezza pubblica, nello svolgimento del servizio di prossimità appiedato o con velocipede, come faceva, a suo tempo, l’agente deceduto, riceveranno un premio.

Un premio a dieci anni dalla prematura scomparsa

Questo importante riconoscimento agli agenti di Polizia Locale lombardi, arriva a 10 anni dalla prematura morte di Savarino e servirà a porre ancor più attenzione a quanto sul campo della sicurezza facciano i vigili, sempre più polizia di prossimità con il cittadino.

"E’ chiaro che questa giornata non renderà giustizia ai parenti del povero agente - ha continuato De Corato - Non posso fare a meno di ricordare, infatti, come per questa vicenda non sia mai stata fatta giustizia: i suoi assassini non hanno mai scontato la pena adeguata per ciò che hanno commesso e oggi, a dieci anni dall’assassinio di Savarino, nessuno è in carcere. Nikolic è tornato in libertà l’11 febbraio 2020, dopo aver scontato solo la metà della pena alla quale era stato condannato per aver ucciso il vigile e pochi mesi dopo, il 10 luglio, ormai 26enne, è stato arrestato insieme ad altri due complici, anche loro romeni, per due furti commessi in abitazioni in centro a Milano. Furti per i quali ha chiesto ed ottenuto il patteggiamento. Il 6 luglio 2020 anche il complice, Stizanin, già detenuto per fatti di droga commessi in Serbia, è stato assolto. A partire dal 2023, ogni anno, ricorderemo la dedizione e la voglia di aiutare il prossimo che in Nicolò trovavano il massimo esempio”, conclude De Corato.

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