Solidarietà

Un piatto di polenta e baccalà da 5mila euro

L’iniziativa solidale «Polenta e baccalà» organizzata a Rho frutta 5.070 euro per la mensa dei poveri

Un piatto di polenta e baccalà da 5mila euro
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I fondi raccolti dopo la vendita di polenta e baccalà sono stati consegnati nei giorni scorsi al prevosto don Gianluigi Frova

L'iniziativa solidale organizzata dai ragazzi di via Ratti e dagli chef del ristorante La Barca

L’iniziativa solidale «Polenta e baccalà» svoltasi lo scorso mese di maggio frutta 5.070 euro per la mensa dei poveri. E’ stata un successo l’iniziativa benefica organizzata dai Ragazzi della Via Ratti in collaborazione con gli Chef del noto ristorante «La Barca». I fondi raccolti sono stati consegnati nei giorni scorsi al prevosto don Gianluigi Frova e saranno destinati ai bisogni della mensa dei poveri. «Ormai siamo dei ragazzi un pochino cresciuti, ognuno con la propria pensione, in più di una occasione ci siamo chiesti cosa potevamo fare per gli altri e alla fine, grazie all’aiuto dei fratelli Virgilio, Domenico, Andrea e Giuseppe, titolari del ristornare La Barca, abbiamo organizzato l’anno scorso l'evento della risottata alla pescatora che ci ha permesso di donare alla mensa dei poveri 2 mila euro e quest’anno l’iniziativa Polenta e Baccalà che ci ha permesso di donare 5.070 euro alla Caritas per la mensa dei poveri e 480 euro alla parrocchia di San Vittore - ha affermato Ernesto Grassi uno dei ragazzi di via Ratti che ha seguito l’iniziativa -».

Un grazie agli sponsor che hanno sostenuto l'iniziativa

Soddisfatti dell’iniziativa anche gli chef del ristorante. «Quando siamo andati in giro a cercare sponsor che garantissero la perfetta riuscita della manifestazione abbiamo ricevuto solamente delle risposte positive - afferma Andrea Virigilio - Siamo davvero contenti che anche questa seconda edizione sia andata bene e stiamo pensando già alla prossima iniziativa, dove cucineremo la Paella, che si terrà nel mese di ottobre». L’ultimo a prendere la parola è stato il prevosto don Gianluigi Frova. «La prima cosa che voglio dire - ha detto il prevosto rivolto ai ragaziz di via Ratti e agli Chef della Barca è senza dubbio grazie per questo ennesimo atto di generosità nei confronti delle persone meno fortunate.

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