Un corso di basket per rifugiati ucraini
La bellissima iniziativa targata Cbc BasketSchool di Corbetta che ha offerto gratuitamente un corso per i giovani profughi
Sfruttare lo sport ed in particolare il basket, per dare una valvola di sfogo ai giovani rifugiati ucraini con l’obiettivo di cercare di far lasciar loro alle spalle l’inferno vissuto dopo l’invasione russa dell’Ucraina.
Un corso di basket per rifugiati ucraini
È un gesto bellissimo quello del Cbc BasketSchool di Corbetta che da qualche settimana ha avviato un progetto di integrazione ed inclusione per i profughi creando un gruppo di allenamento totalmente gratuito. L’iniziativa dal nome «#CBC Stop war» e voluta fortemente dal presidente Andrea Annese è tesa a dare una mano a quei bimbi/bimbe e ragazzi/ragazze fuggiti dalla guerra ed approdati sul territorio locale.
"Abbiamo già iniziato con i primi allenamenti - commenta soddisfatto Annese - coinvolgendo una decina tra ragazzi e ragazze, che coi loro grossi sorrisi han già ripagato tutti i nostri sforzi. Dopo l'invito ricevuto dal Comune di Corbetta ed aver dato disponibilità ad inserire nei nostri gruppi bimbi e bimbe scampati alla guerra, ho pensato: perché non creare proprio un intero gruppo, così da gestire al meglio poi le problematiche che di fatto avrebbero limitato il loro apprendimento, prima tra tutte la comprensione della lingua".
Il problema della lingua
Proprio il discorso della barriera linguistica era uno di quelli maggiormente problematici ma è stato superato grazie alla collaborazione di Elena, una signora ucraina che durante gli allenamenti accompagna proprio Annese, traducendo in simultanea le sue indicazioni:
"Proprio per questo devo ringraziare prima di tutto Elena - prosegue Annese -, per il prezioso aiuto datoci nella traduzione diretta sul campo durante gli allenamenti, oltre agli allenatori che mi aiutano ed i nostri atleti ed atlete che si alterneranno come aiuti e dimostratori. Ma non solo perchè ci tengo a ringraziare i nostri partner Ted, Indutex, Gruppo Cap, Cmi, Automagenta, C.S. Impianti che ci hanno permesso di regalare ai ragazzi l'abbigliamento con cui potersi allenare".
Gli allenamenti andranno avanti ora sino alla fine del mese di giugno, dopodichè Annese ha spiegato che si vedrà in base anche all’evoluzione della situazione in Ucraina.
"Da parte nostra ovviamente c’è la disponibilità a proseguire e ripartire anche dal mese di settembre - continua il presidente - Però in cuor mio la speranza è quella che questo progetto non sia più necessario perchè vorrebbe dire che il conflitto è terminato e con esso i ragazzi e le ragazze finalmente rientrati a casa loro".