il programma della mobilitazione

"Ultima generazione" ad Abbiategrasso per parlare della Vigevano-Malpensa

La domanda che è stata posta durante l’assemblea è: “Che azioni possono essere efficaci per affrontare questa problematica?”

"Ultima generazione" ad Abbiategrasso per parlare della Vigevano-Malpensa
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Ieri pomeriggio, 21 aprile, cittadine e cittadini si sono riuniti presso il centro sociale il Folletto ad Abbiategrasso, nel parco di via Luttanda per discutere della costruzione della tangenziale Vigevano - Malpensa.

"Ultima generazione" ad Abbiategrasso per parlare della Vigevano Malpensa

La domanda che è stata posta durante l’assemblea è: “Che azioni possono essere efficaci per affrontare questa problematica?” Durante l’assemblea è emersa la volontà di ricostruire una mobilitazione locale sulla questione. S

"Sono stati stanziati 6 milioni di euro per una tangenziale non voluta dalla cittadinanza locale per il grande disturbo che creerebbe agli agricoltori e case vicine - fanno sapere da Ultima Generazione - L’aumento progressivo dell’astensionismo è la dimostrazione che la fiducia nelle nostre istituzioni è finita. Ci sono sempre meno spazi di partecipazione cittadina. Questo processo sta portando al tramonto della democrazia rappresentativa. Il governo persevera nel prendere scelte che non incontrano i bisogni primari e urgenti della popolazione, ma che vanno addirittura contro. Basti pensare al fatto che il 72% degli italiani è preoccupato per la crisi eco-climatica, ma il governo continua a ignorare la situazione. La giornata è stata disegnata per contrastare la chiusura del nostro governo, aprendo uno spazio pubblico e inclusivo di democrazia diretta, in cui le persone hanno avuto la possibilità di vivere un processo consultivo ed esprimere la propria opinione su temi riguardanti la gestione della propria città. L’assemblea è stato un atto di rigenerazione della nostra democrazia. Sta crescendo tra le persone la consapevolezza dell’aumento del disagio sociale ed economico, e il passo da compiere ora è di ricordare alla cittadinanza il proprio potere di esprimere le proprie richieste".

Una mobilitazione di tre settimane a maggio

A maggio Ultima Generazione sarà in mobilitazione per tre settimane.

"Questa mobilitazione non ha a che fare con la crisi ecologica di per sé, ma con il grave stato in cui versa la nostra democrazia, che in un susseguirsi di governi inetti ci presenta di fronte a una crisi epocale in mutande e con un Governo più interessato a rafforzare il proprio potere incriminando e soffocando le voci della protesta e del dissenso che proteggere i propri cittadini. Maggio non è per la crisi climatica, ma è perché meritiamo una democrazia capace di farvi fronte".

Ultima generazione chiede un fondo di riparazione per tutelare l'ambiente:

"La nostra richiesta è di un Fondo Riparazione preventivo, permanente e partecipato da prevedere annualmente nel bilancio dello Stato. I soldi dovranno essere ottenuti attraverso l’eliminazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD), la tassazioni degli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi premi e benefit ai loro manager, delle enormi spese della politica e delle sempre più ingenti spese militari. Per questo continueremo a scendere in strada, a fare azioni di disobbedienza civile non violenta, assumendoci la responsabilità delle nostre azioni, affrontando la repressione, tribunali e processi.

I prossimi incontri in programma

Bergamo: lunedì 23 lunedì 22 aprile, presentazione campagna “Fondo Riparazione” alle 15.30 al parco Sant’Agostino Viale delle Mura 4

Milano: martedì 23 aprile, presentazione campagna “Fondo Riparazione” alle 17.00 al Ciq in via Fabio Massimo 19

Milano: lunedì 29 aprile, assemblea popolare sulla settimana lavorativa di quattro giorni alle 18.00 allo Spazio Micene

 

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