Truffa su WhatsApp: se un amico vi chiede di inviargli un codice a 6 cifre, non rispondete
Occhio all'imbroglio, ignorate il messaggio.

Circola ormai da tempo, ma nelle ultime settimane le segnalazioni sono aumentate tanto da spingere la Polizia postale a condividere un appello su Facebook. È la cosiddetta truffa su WhatsApp, così banale nel sistema che anche i più accorti paradossalmente potrebbero cascarci.
La truffa su WhatsApp
Ma come funziona il raggiro? In effetti è così semplice che il rischio di caderci è davvero alto. L'ignara vittima riceve un messaggio da uno dei suoi contatti che gli chiede di inviargli un codice a sei cifre appena ricevuto. Effettivamente poco prima di essere contattata la vittima riceve un SMS con un codice numerico a sei cifre. La frase d'aggancio solitamente recita: «Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio me lo puoi rimandare?».
Il codice a sei cifre
E siccome il messaggio arriva da un nostro contatto WhatsApp fidarsi e rispondere potrebbe venire naturale. Non fatelo. È proprio lì che si nasconde la truffa. Quel codice, generato proprio da WhatsApp è quello necessario a recuperare il proprio account di messaggistica quando, ad esempio, si cambia telefono cellulare. Inviandolo si dà accesso al proprio account e a tutti i suoi dati, compresi i numeri di telefono.
È così che la truffa, a mo' di catena di Sant'Antonio prosegue colpendo altre vittime. Una volta in possesso di questi dati sensibili i truffatori passano al secondo step che è quello mirato a mettere a segno truffe ben più gravi come quella della carta di credito.
L'avvertimento, quindi, è quello di non rispondere mai a messaggi di questo tipo e di impostare misure di sicurezza aggiuntive come previsto dall'App.