Rho

Svelata la targa per i Papetti vittime della strage di Piazza Fontana

La Giunta guidata dal sindaco Andrea Orlandi ha onorato la memoria dei due rhodensi coinvolti nell'atto terroristico avvenuto 55 anni fa

Svelata la targa per i Papetti vittime della strage di Piazza Fontana
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L'Amministrazione comunale di Rho ha ricordato, ieri mattina, giovedì, il 55° anniversario della strage di Piazza Fontana alla Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano, dove perse la vita anche il rhodense Gerolamo Papetti, agricoltore nella Cascina Ghisolfa, e fu ferito in modo grave il figlio Giocondo.

Su proposta dell'Anpi la Giunta Orlandi ha onorato la memoria dei due rhodensi

Su proposta della sezione locale dell'Anpi, la giunta guidata dal sindaco Andrea Orlandi ha onorato la memoria dei due rhodensi con una targa a loro dedicata. La cerimonia si è svolta nella sala  del consiglio comunale alla presenza di Alberto Papetti, nipote di Gerolamo Papetti e figlio di Giocondo e altri familiari, del il vice sindaco Maria Rita Vergani del il presidente di Anpi Rho Mario Anzani, il presidente del consiglio Calogero Mancarella, del consigliere Giuseppe Caronni.  Presenti alla cerimonia anche  il luogotenente dei Carabinieri Luigi Pino, il Comandante della Polizia Locale Antonino Frisone, i rappresentanti di varie associazioni e numerosi cittadini.

Alberto Papetti ha raccontato il dolore e le ricadute sulla sua famiglia dell’atto terroristico

La toccante cerimonia è iniziata con un minuto di silenzio in ricordo di tutte le vittime e le parole del prevosto Don Gianluigi Frova. Si sono poi succeduti gli interventi partendo da Alberto Papetti, nipote di Gerolamo e figlio di Giocondo, che ha raccontato il dolore e le ricadute sulla sua famiglia dell’atto terroristico. Roberto Magagna, prima in Confagricoltura Milano, Lodi, Monza Brianza, conosceva Giocondo Papetti e ha presentato le caratteristiche di rettitudine, sobrietà e concretezza del Papetti e il mondo agricolo di una volta.

In sala consiglio anche i rappresentanti dell'associazione Piazza Fontana 12 dicembre 1969

In sala consiglio anche l'avvocato  Federico Sinicato, presidente dell’Associazione Piazza Fontana 12 dicembre 1969 e avvocato difensore dei familiari delle vittime della strage di Piazza Fontana e delle altre stragi fasciste degli anni ’70 che ha riassunto i risultati processuali e la nuova attività dell’associazione rivolta a far conoscere una pagina di storia che non è ancora inserita nei libri di scuola e che i giovani non conoscono.

Il vice sindaco Vergani: "Le vittime e i familiari di quelle stragi erano persone semplici ed oneste"

Prima dello svelamento della targa, il vice sindaco Maria Rita Vergani ha concluso la cerimonia ribadendo che le vittime e i loro familiari di quelle stragi erano persone semplici ed oneste che si sono trovate coinvolte per una casualità in eventi di portata nazionale e non solo. Un pensiero è stato dedicato dal vice sindaco Vergani a Licia Pinelli e a Gemma Calabresi, che si incontrarono per la prima volta nel maggio del 2009, al Quirinale per volere del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e che si strinsero in un abbraccio pacificatore.
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