SUCCEDE A MAGNAGO

Stop alle dirette streaming del Consiglio: è polemica

"Una ragione di costi", a detta del capogruppo Riondato. Ma piovono critiche dalla minoranza

Stop alle dirette streaming del Consiglio: è polemica
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Stop alle dirette streaming del Consiglio comunale: a Magnago scoppia la polemica.

Niente più diretta streaming del Consiglio

Niente più diretta streaming per il Consiglio comunale. Lo ha fatto notare l'opposizione appena prima del termine dell'assise che si è svolta martedì sera, chiedendo lumi alla maggioranza senza però ricevere una risposta ufficiale dal sindaco Dario Candiani e la sua squadra. Per la prima volta dopo diverso tempo, la riunione di questa settimana non è stata divulgata in diretta streaming (con audio o anche video come succedeva da qualche mese a questa parte) sul canale YouTube del Comune di Magnago.

«Il ritorno alla possibilità di partecipazione del pubblico ai consigli comunali ci ha consentito di eliminare il costo del servizio streaming – Ha spiegato successivamente il capogruppo Massimo Riondato - Comunque nei giorni seguenti al Consiglio verrà pubblicata la registrazione integrale, consentendo a tutti gli interessati di ascoltare quanto avvenuto. Purtroppo, la sala consigliare non è stata attrezzata con servizi multimediali propri, di conseguenza per lo streaming è stato sempre necessario avvalersi di un servizio esterno oneroso».

L'affondo di Progetto cambiare

La scelta dell'attuale Amministrazione non è però gradita da Progetto Cambiare, che ha sottilmente messo a paragone l'aumento degli stipendi di sindaco e Giunta con il risparmio per la rinuncia allo streaming live dei consigli comunali:

«Pensavamo si trattasse solo di una voce infondata – afferma il gruppo di minoranza - Purtroppo il Consiglio comunale non sarà più trasmesso in streaming: una consuetudine nata durante la Pandemia, in condizioni di emergenza ma che nel tempo ha consentito a tante persone di seguire la vita comunale anche senza essere fisicamente presenti in sala consiliare. Una decisione legittima della nuova maggioranza che però ci lascia dispiaciuti, per quello che  pensavamo fosse comunque un servizio utile per la cittadinanza e che da parte nostra avremmo senza dubbio mantenuto. E’ vero, si tratta di un costo aggiuntivo, ma dispiace che i tagli di spesa debbano partire proprio limitando uno dei modi in cui la macchina comunale diventa più trasparente agli occhi dei cittadini. Basti pensare che l’ultimo Consiglio ha ricevuto oltre 1000 visualizzazioni. In fin dei conti, si trattava di un esborso limitato, che in un anno pesava sulle casse comunali molto meno di un compenso mensile del nostro Sindaco. Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare fisicamente al momento principale del confronto democratico per il nostro territorio, ora che è di nuovo possibile farlo. Ci auguriamo che l’Amministrazione acconsenta perlomeno a pubblicare in differita una registrazione audio o video dell’assemblea e che, per il futuro, i Consigli siano organizzati in modo da dare l’occasione di assistere al maggior numero possibile di persone: anche ai nostri concittadini che, per esempio, alle 18.30 sono ancora impegnati al lavoro o stanno rientrando a casa».

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