la decisione

Stop all'accesso a stazioni e metropolitane per 53 persone

Il Questore di Milano ha vietato a queste persone di avvicinarsi a questi luoghi sensibili.

Stop all'accesso a stazioni e metropolitane per 53 persone
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Stop a 53 persone nelle aree della Stazione Centrale di Milano e sulle metropolitane: questa la decisione del Questore per arginare scippi e malintenzionati.

La decisione del Questore Petronzi

Il Questore di Milano Giuseppe Petronzi ha emesso 53 provvedimenti di Divieto di Accesso alle Aree Urbane, di cui 27 aggravati nei confronti di persone condannate negli ultimi cinque anni per reati contro la persona e/o contro il patrimonio.

Le misure adottate scaturiscono dalla istruttoria compiuta dai poliziotti della Divisione Anticrimine sull'attività di prevenzione e controllo del territorio svolta dalla Polizia di Stato, e in parte dalla Polizia Locale, nelle aree delle stazioni ferroviarie di Milano Centrale, Milano Rogoredo, Milano Lambrate e dell'intera rete di trasporto metropolitano e tramviario cittadino.

Nel mirino stazioni e metropolitane

I provvedimenti aggravati, in gran parte già convalidati dal G.I.P., riguardano 3 uomini tra i 25 e i 61 anni, due italiani e un pachistano, e 24 donne di etnia rom, di età compresa tra i 20 e 51 anni, e inibiscono l'accesso, in 6 casi per 18 mesi e in 21 casi per due anni, chi all'infrastruttura di trasporto della stazione ferroviaria di Milano Centrale e a tutte le aree di pertinenza della medesima, comprese piazza IV Novembre, piazza Luigi di Savoia e piazza Duca d'Aosta, chi all'intera rete di trasporto metropolitano di Milano, chi alla stazione ferroviaria di Milano Lambrate e a piazza Enrico Bottini, chi alla stazione ferroviaria e metropolitana di Milano Rogoredo e all'area verde pubblica che include Parco Gino Cassinis, Parco Porto di Mare e Tronchi di Porto di Mare e chi, infine, all'infrastruttura di trasporto dell'intera linea tramviaria n. 5 di Milano ivi compresi tutti gli accessi e fermate.

Ulteriori 26 provvedimenti DACUR, emessi dalla Divisione Anticrimine a seguito dei controlli svolti dalla Sezione Polmetro della Questura e dalla Polizia Ferroviaria, riguardano 14 donne (una italiana e 13 di etnia rom) e 12 uomini (di cui 4 italiani) cui vengono interdette le infrastrutture di trasporto per 6, 9 o 12 mesi.

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