La richiesta

"Stop agli articoli violenti su Il Mantice": la petizione a Vanzaghello

Una petizione online per chiedere al parroco di Vanzaghello, don Armando Bosani, uno stop agli articoli violenti su Il Mantice.

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"Stop agli articoli violenti su Il Mantice": questa la petizione lanciata su Change.org per chiedere al parroco di Vanzaghello, don Armando Bosani, un cambio di passo.

"Stop agli articoli violenti su Il Mantice": la richiesta

Il Mantice è il giornalino della Parrocchia di Vanzaghello, che spesso è stato criticato da cittadini ed esponenti politici per le forti parole utilizzate in diversi articoli. A promuovere la petizione online un vanzaghellese di 23 anni, Marco Cazzola, che spiega così i motivi della sua iniziativa:

"Ho deciso di avviare la petizione già a gennaio dopo l’articolo 'Dante dove avrebbe messo i giornalisti' che ha fatto traboccare il vaso. Quello che chiedo insieme ad altri vanzaghellesi non è la censura delle sue idee o delle sue opinioni, ma semplicemente che si abbassino i toni, non si scrivano insulti e ci sia una possibilità di contraddittorio. don Armando è un prete, in paese ha una certa influenza, e non è giusto che usi questa influenza per offendere gratuitamente chi non la pensa come lui".

La lettera aperta

Le richieste di Marco sono espresse nella lettera aperta a don Armando che si trova sul sito della petizione, dove con riferimenti a specifici articoli del Mantice si afferma:

"Un valore deve unirci tutti se vogliamo convivere preservando ciascuno le proprie idee: e questo valore è la libertà, purtroppo costantemente calpestata dagli “articoli” pubblicati sul giornalino. Libertà non significa infatti dire e fare ciò che si vuole, libertà non è sostituire un (presunto) pensiero unico con un altro. La libertà non può essere libertà solo per se stessi, ma lo deve essere per tutti. Libertà di parola non significa diffondere palesi menzogne. Libertà di parola non significa insultare chi la pensa diversamente, non significa definire “balle ecoterroristiche” teorie scientifiche non gradite, così come non si può definire “isteria di massa” o comportamenti da “bimbetti discoli e un tantino scemi” i sacrifici che milioni di persone hanno fatto per contrastare una malattia che ha ucciso, solo in Italia, più di 90.000 persone in meno di un anno. Tutte queste sue esternazioni non hanno nulla a che fare col messaggio cristiano, ed è per questa ragione che è ancora più strano vederle comparire sul giornalino di una Parrocchia. Tra 2 settimane circa faremo un riscontro della petizione, e l’obiettivo è quello di avere un dialogo con don Armando; anche noi facciamo parte della comunità di Vanzaghello, e abbiamo il diritto di essere ascoltati".

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