Spazi per i Servizi sociali nel vecchio ospedale
Fra gli obiettivi specifici indicati nell’atto integrativo figurano la realizzazione della Casa di comunità (Servizio vaccinale, Centro prelievi, ufficio Protesi e ausili)
Al Comune di Legnano saranno concessi in comodato gratuito per 50 anni il primo piano dell’edificio ex Malattie infettive e due locali all’interno dell’ex portineria di via Candiani.
Spazi per i Servizi sociali nel vecchio ospedale
Sono le due destinazioni di spazi al Comune di Legnano contenute nell’atto integrativo al Protocollo d’intesa per la valorizzazione e la riqualificazione del vecchio ospedale civile, documento che era stato stipulato nel giugno 2015. L’atto integrativo, firmato da ASST Ovest Milanese e amministrazione comunale, aggiorna e perfeziona l’atto del 2015 alla luce dei tanti cambiamenti normativi intervenuti nel corso di oltre otto anni e di una situazione profondamente mutata.
Fra gli obiettivi specifici indicati nell’atto integrativo figurano la realizzazione della Casa di comunità (Servizio vaccinale, Centro prelievi, ufficio Protesi e ausili, ambulatori per la cronicità e dei medici di medicina generale), dell’Ospedale di comunità (posti per degenti con malattie croniche per bisogni assistenziali di brevi periodi), l’attivazione della Centrale Operativa Territoriale (COT) e la realizzazione della sede della Direzione del Distretto Legnanese.
Le parole dell'assessore Fedeli
«Con questo atto chiudiamo un lavoro con ASST Ovest Milanese necessario per ridefinire le funzioni all’interno dell’ospedale vecchio alla luce di uno scenario radicalmente cambiato rispetto al 2015 -sottolinea Lorena Fedeli, assessore alla Città Futura. Come amministrazione ci siamo adoperati affinché ASST possa realizzare gli interventi sugli edifici del vecchio ospedale necessari a ospitare nuove funzioni e, per quello che ci riguarda direttamente, abbiamo definito in modo puntuale gli accordi per l’utilizzo da parte del Comune di un piano dell’edificio ex Malattie infettive, dove non sarà necessario realizzare particolari interventi, oltre a quelli di due spazi, già pronti, all’interno dell’edificio ex portineria».
Nel dettaglio al Comune sarà concesso il primo piano dell’edificio ex Malattie infettive per complessivi 1.200 metri quadrati circa, dove saranno collocati servizi sociali erogati direttamente o tramite Azienda SO.Le; nell’ex portineria al Comune saranno invece riservati due locali, di cui uno in condivisione, con il front-office del Punto unico di accesso (PUA). Inoltre il Consultorio familiare e il Servizio di Medicina Legale, situati nel Parco ex ILA in edifici di proprietà del Comune e in comodato ad ASST, saranno trasferiti nella Casa di comunità al termine dei lavori. Lo spazio concesso al Comune nell’edificio ex Malattie infettive sarà disponibile presumibilmente entro il 2024. Contestualmente si procederà con il trasferimento del personale negli spazi dell’ex portineria.
Le parole dell'assessore Pavan
Commenta Anna Pavan, assessore al Benessere e Sicurezza sociale:
«Abbiamo fatto, insieme con ASST, un passo importante per chiarire un concetto fondamentale: assistenza sanitaria e assistenza sociale non devono viaggiare più su binari paralleli, ma devono integrarsi e costituire per il cittadino un unico interlocutore nel momento in cui questo si presenta con una necessità. Risiedere nel medesimo luogo, con un unico punto di accesso per gli utenti nella portineria vecchia, favorirà sicuramente quell’integrazione prevista anche dalle leggi regionali».