I controlli dell'Arma

Sequestrati 230mila metri cubi di terra e rifiuti

I Carabinieri Forestali hanno posto sotto sequestro 230mila metri cubi di materiale terroso e di rifiuti

Sequestrati 230mila metri cubi di terra e rifiuti
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Sequestrati  da parte dei Carabinieri Forestali un totale di circa 230.000 metri cubi di materiali e rifiuti, terrosi e da demolizione in una cava nell'area di Città Metropolitana.

Rilevate quantità non autorizzate

Nella passata settimana, la Stazione Carabinieri Forestale di Milano è intervenuta presso un sito di trattamento e stoccaggio di rifiuti da demolizione edilizia e terrosi precisamente nella località Martirana a Milano, all'interno del Parco agricolo Sud Milano. La Stazione ha proceduto a un controllo di routine presso l’azienda al fine di verificare
la corretta gestione dei rifiuti detenuti e trattati. Si tratta di un sito che opera per la raccolta e il trattamento di rifiuti da demolizione edilizia ed attività di scavo con conseguente produzione di materiali recuperati, poi destinati a impieghi in campo edilizio.

Molti più rifiuti rispetto al consentito

I rifiuti risultavano in fortissima eccedenza rispetto a quanto autorizzato, non differenziati, né l’azienda era in grado
di assicurare la piena tracciabilità di tutto il materiale rinvenuto. Un totale di circa 230.000 metri cubi di materiali e rifiuti, terrosi e da demolizione edilizia, sono stati sottoposti a sequestro d’iniziativa. È stato anche sottoposto a sequestro un frantumatore mobile, anch’esso operante in assenza di autorizzazione e con la produzione di immissioni in atmosfera senza la debita autorizzazione. Il sequestro è stato disposto al fine di evitare che lo stato dei luoghi e le fonti di prova fossero disperse e perché si possa successivamente meglio quantificare i rifiuti ritrovati e caratterizzarli, anche al fine di assicurare che non presentino rischi e pericolo per l’ambiente e la salute.

Denunciato il titolare dell'azienda

Il sequestro è stato convalidato nei giorni scorsi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano. Il titolare dell’azienda è stato denunciato per i reati di gestione illecita, deposito incontrollato di rifiuti, violazione delle prescrizioni autorizzative ed immissioni in atmosfera non autorizzate. È stato anche sottoposto a sequestro un
frantumatore mobile, anch’esso operante in assenza di autorizzazione e con la produzione di immissioni in atmosfera senza la debita autorizzazione. Il controllo si inserisce in un ambito più ampio di verifica delle attività produttive di recupero dei rifiuti, con focus specifico all’ambito rifiuti terrosi e da demolizione.

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