Solidarietà

RotarAct per la ricerca sul cancro

Alla serata ha partecipato anche una qualificata rappresentanza del Rotary Club Abbazia

RotarAct per la ricerca sul cancro
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Chiusura coi fiocchi per il service a favore dell’Airc promosso dal RotarAct Morimondo Abbazia per festeggiare il proprio compleanno.

Assegno da 2mila euro

La scorsa settimana, infatti, il presidente in carica Gabriele «Panda» Lopez ha consegnato a Charlotte Cogliati, promotrice del crowfunding «By Your Side - La mia vita insieme a te», l’assegno, di 2mila euro, che ha permesso di raggiungere i 25mila euro necessari a creare una borsa di studio per la ricerca sul cancro intitolata al proprio fidanzato Stefano, prematuramente scomparso a soli 35 anni proprio a causa di un male che non perdona.

Alla serata ha partecipato anche una qualificata rappresentanza del Rotary Club Morimondo Abbazia, padrino dell’omonimo Rac, col suo presidente in carica Maurizio Arceri. «Contribuire alla Ricerca sul Cancro raccogliendo fondi per Airc» è stato il modo con cui, lo scorso maggio, il Morimondo Abbazia, sotto la presidenza di Manuela Baratto e su proposta della past president Diana Dorosenco, ha voluto festeggiare il proprio anniversario di fondazione all’insegna della solidarietà, dedicando la serata appunto al progetto «By Your Side - La mia vita insieme a te»: una bellissima storia d'amore interrotta da un melanoma.

Borsa di studio intitolata a Stefano

Dopo la scomparsa del fidanzato Stefano, infatti, Charlotte Cogliati ha deciso di mettersi in prima linea nella lotta contro il cancro, contribuendo alla raccolta di 25mila euro per istituire una borsa di studio in memoria dell’amato, proprio per la ricerca sul melanoma. Obiettivo raggiunto, anche grazie al Rotary.

"Nella vita sono stata fortunata – ha detto Charlotte Cogliati - Ho vissuto dentro una festa tutti i giorni per quattordici anni insieme al mio Stefano, una persona magica che è stato il mio compagno di cuore, oltre che di vita. Il 7 febbraio 2021 Stefano e i suoi occhi magici hanno lasciato questa terra a soli 35 anni. È stato un melanoma a portarlo nel vento, nelle stelle e in tutto quello che di bello ancora ci circonda. Stefano non è più qui con noi, ma la sua presenza è ovunque. Quando ti fermi a guardare gli occhi della persona amata, la fatica svanisce e ti senti vivo per un attimo ancora. È così che Stefano ha vissuto sempre la malattia. Con determinazione, con fatica, ma sempre con amore. Ballando nella difficoltà. Facendo festa. Regalando giorni di festa a chi era intorno a lui. È stata la sua voglia di vita a tenerlo in vita così a lungo». E per ripagarlo di tanto amore la sua Charlotte ha deciso, tramite l’Airc, di immortalarne per sempre il ricordo con una borsa di studio che porterà il suo nome".

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