Riccardo Lorello e un sogno chiamato Olimpiade
18esimo al mondo nella velocità di pattinaggio, ha fatto visita al sindaco Andrea Orlandi
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«Pattinerò per la città di Rho, per Milano, per la Lombardia: le Olimpiadi sono il sogno di ogni atleta, gareggiare in casa sarà poi una grande emozione» Riccardo Lorello, 22 anni, campione di pattinaggio di velocità su ghiaccio, tra i primi 20 atleti nella classifica mondiale ha fatto visita al sindaco e all’assessore allo Sport del Comune.
"Le Olimpiadi sono a un passo e farò di tutto per qualificarmi"
Una visita per parlare, a un anno dal via, delle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, le cui gare di pattinaggio si svolgeranno proprio a Rho, nei padiglioni di Rho-Fiera. «Bisogna ancora concretizzare questo sogno, perché le Olimpiadi sono lì, ma bisogna arrivarci, bisogna qualificarsi e quindi non ci non ci si può sedere ora che le cose stanno andando sicuramente bene, stanno girando e quindi bisogna tener duro e i denti stretti», ha affermato il giovane atleta tesserato per lo Skating Rho e allenato dal padre Adriano.
Riccardo fa parte della nazionale e gareggia con i colori dell'Esercito
Riccardo è stato accolto nella sala consigliare del Municipio rhodense dal sindaco Andrea Orlandi e dall'assessore Alessandra Borghetti, insieme con esponenti di Skating Rho guidati dal presidente Lorenzo Venturin. Lorello fa parte della squadra nazionale, gareggia con i colori dell’Esercito e vuole qualificarsi per ogni distanza ovvero 1.500, 5mila e anche 10.000 metri. La nuova carriera da pattinatore su ghiaccio è iniziata nel 2020 con il Covid quando, in quarta liceo, impossibilitato ad allenarsi per via della «zona rossa» e in didattica a distanza, ha deciso di trasferirsi in Trentino con un amico ad allenarsi sul ghiaccio.
"Mi sono innamorato del ghiaccio durante il Covid, quando sono andato in Trentino per allenarmi"
«In Trentino ci si poteva allenare - ha raccontato il giovane pattinatore rhodense - Mi sono innamorato del ghiaccio, complice anche la possibilità di trasformare questa passione in una carriera, cosa molto più difficile coi rollerblade con cui correvo». Una carriera velocissima quella del bravissimo pattinatore milanese tesserato per lo Skating Rho che in poco tempo l’ha visto arrivare non solo in Nazionale, ma tra i primi 20 atleti al mondo. «Cerco di non fare piani a lunghissimo termine, è più utile darsi obiettivi più ravvicinati e raggiungibili. Se avessi pensato da subito solo alle Olimpiadi, 4 anni fa, poi mi sarei perduto. Ripartendo da zero invece ho dovuto resettare tutto e darmi degli step, anche elementari».
Il consiglio che posso dare ai ragazzi che fanno sport è quello di divertirsi, i risultati non tarderanno ad arrivare
E quando il sindaco e l’assessore Borghetti hanno chiesto al giovane atleta quale consiglio può dare ai ragazzi che praticano sport la sua risposta è stata immediata: «L’importante è divertirsi e impegnarsi in quello che si sta facendo, i risultati non tarderanno ad arrivare»