IL SOGNO DELLE OLIMPIADI

Riccardo Cardani è tornato dalla Cina: "Alle Paralimpiadi concorrenza altissima"

Il campione di snowboard, che vive a Robecchetto, è reduce da un'esperienza da mille e una notte. Ed ora guarda ai giochi olimpici invernali di Milano Cortina 2026

Riccardo Cardani è tornato dalla Cina: "Alle Paralimpiadi concorrenza altissima"
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Riccardo Cardani, campione di snowboard di Robecchetto, è tornato dalla Cina: "Alle Paralimpiadi concorrenza altissima".

Decimo posto al banked slalom, dodicesimo al border cross per il campione di Robecchetto

Decimo al banked slalom, dodicesimo al border cross. Ma al di là del piazzamento c’è la consapevolezza per Riccardo Cardani, atleta di Robecchetto reduce dalla partecipazione ai Giochi paralimpici invernali in Cina, di aver vissuto un vero e proprio sogno. Un sogno fatto di emozioni, su e giù, in pista ma anche fuori dal terreno di gioco, da dove, nel frattempo, le incognite legate a Covid - lui si trovava in Cina dove le misure restrittive sono ancora altissime - e guerra in Ucraina, hanno contribuito a rendere il suo viaggio un continuo mix di stati d’animo.

La sfida alla...corazzata cinese

Così come gli altri partecipanti Cardani ha sfidato la corazzata cinese. «Le gare, in un’atmosfera da sogno, sono state dominate dagli atleti cinesi che, in casa loro, hanno dato il meglio. Anche gli atleti provenienti dal resto del mondo hanno cercato di dare filo da torcere».
Tra questi c’era anche lui che tuttavia ammette «il livello era altissimo. Già nella prima gara di border cross ci siamo siamo ritrovati dietro sei cinesi. Lì sono uscito subito ai quarti e mi sono piazzato al dodicesimo posto. Nella gara di bankedslalom sono invece arrivato decimo. I cinesi sapevano la pista a memoria, era dura superarli. Pure l’emozione, specie al debutto, ha giocato un ruolo decisivo. Alla seconda gara che ho disputato, poi, ero più leggero e mi sono espresso al meglio».

La prospettiva di Milano Cortina 2026

Parole, quelle di Cardani, che descrivono bene l’alternanza di momenti sportivi ed emotivi ma che denotano anche il desiderio di rivalsa, a partire, per esempio, dalla prossima ghiotta occasione per Cardani ma non solo: i giochi olimpici e paralimpici di Milano Cortina 2026.
«Una vetrina irripetibile dove noi giocheremo in casa. Arriveremo all’appuntamento con un livello di preparazione altissimo. Gli atleti stranieri non si fermeranno di fronte a nulla. E noi, che avremo una grande responsabilità, daremo l’anima affinché sia un’occasione memorabile, per gli atleti e il Paese in generale».

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