Magenta

«Realizziamo insieme la città del colore»

Debutta la nuova associazione Fucsina: ecco chi ne fa parte e gli obiettivi.

«Realizziamo insieme la città del colore»
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«Realizziamo insieme la città del colore»: questo lo slogan della nuova associazione magentina, Fucsina, come l’antico nome del color magenta, prima che, dopo la storica Battaglia, diventasse rosso magenta. Nata nel dicembre 2020, l’associazione è stata presentata ufficialmente al pubblico lunedì.

I fondatori: «Realizziamo insieme la città del colore»

Nel Direttivo i soci fondatori, personaggi di spicco della vita economico-sociale della città, ma anche giovani professionisti. Presidente Eugenio Ceriani, esperto di e-commerce, vicepresidente Andrea Cairati esperto di economia e finanza sostenibile, segretario Vittorio Garanzini, imprenditore, tesoriere Aldo Mainini, commercialista, insieme a Marina Mignone, vicepresidente della Fondazione Ticino Olona, Chiara Sangalli, architetto, e Lorenzo Benvenuti, avvocato. Nei giorni scorsi i magentini hanno notato strane affissioni sui muri della città: in campo fucsia (fucsina) la scritta «Magenta is not red». Un lancio che ha incuriosito la cittadinanza, spiegato dai membri del Direttivo. «C’è poca consapevolezza circa il rapporto che lega Magenta ed i suoi abitanti al colore a cui la città dà il nome – spiega Ceriani - Il colore come tratto identitario e filo conduttore che valorizzi tutti gli ambiti della città e del territorio: culturale, turistico, economico e commerciale. Perciò l’associazione lancia il brand Magenta città del colore».

Gli obiettivi

Mignone ha parlato di emozioni, del sentire la città come casa: «La nostra città è l’unica al mondo che dà nome a un colore base, unico e unica dev’essere Magenta in campo artistico, della riqualificazione urbana, della tutela ambientale, ma anche dove la coesione tra pubblico, scuole e tessuto economico locale sia sempre più agita. Un polo di attrazione per gli artisti». Garanzini ha parlato di coinvolgimento dei cittadini in modo attivo al progetto e raccontato che molti, incuriositi dai manifesti, hanno scritto per saperne di più e per collaborare: «Gli stakeholders saranno Comune, Città Metropolitana, Regione e tutti gli enti del territorio, ma anche le scuole e gli artisti, locali e non. Un progetto ambizioso, ma chi punta in alto, può raccogliere sempre più sponsor». Il vicepresidente Cairati ha poi illustrato il progetto nel dettaglio.
Tre i filoni dell’azione di Fucsina: Magenta come polo internazionale del colore, con incontri mirati con aziende che lavorano nella filiera del colore; individuazione di luoghi fisici per mostre, utilizzando aree dismesse e la creazione del Museo del Colore permanente in città; riqualificazione spaziale del color Magenta, come la Colour Factory di New York, creando gemellaggi con Istituti d’arte, gallerie e aree museali esterne. Un appello a cittadini, creativi, commercianti e imprenditori: «E la tua idea, qual è?».

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