Pullman per gli studenti: «Ritardi, fermate saltate, maleducazione e ora la cancellazione della corsa»
«Chiediamo che venga trovata una soluzione, i ragazzi hanno diritto ad arrivare a scuola puntuali». Alcuni sindaci si sono attivati

Già dall’inizio dell’anno scolastico avevano segnalato delle problematiche legate al trasporto di cinque studenti da Sedriano e Roveda verso l’istituto Lombardini di Inveruno, chiedendo a Movibus un piccolo anticipo dell’orario per permettere ai ragazzi di arrivare puntuali a scuola. Invece nel corso di questi mesi non solo non sono state apportate migliorie, ma la situazione è addirittura peggiorata.
Ritardi cronici
A denunciare quanto succede sono due genitori, esasperati da una serie di disservizi ai danni degli studenti.
«Già da settembre il pullman della linea 622 da Cornaredo con fermata a Roveda alle 7.32 e con arrivo previsto a Inveruno alle 7.54 è spesso arrivato a destinazione in ritardo, anche consistente, impedendo ai ragazzi l’accesso a scuola all’orario previsto e a volte costringendoli a posticipare l’ingresso alla seconda ora – denunciano Michele Gernone e Marianna Fascia – Abbiamo chiesto a Movibus di anticipare di dieci minuti la partenza della linea ma senza risultati».
Episodi spiacevoli
I due genitori denunciano poi due fatti avvenuti di recente. «L’8 gennaio il conducente del convoglio della linea 622, non conoscendo il percorso continuava a sbagliare strada, tanto che gli stessi viaggiatori, cioè gli studenti, hanno dovuto fornirgli le indicazioni stradali. Nulla di grave, ma le perplessità sono d'obbligo», affermano.
Episodio invece che «riteniamo increscioso riguarda quanto verificatosi il 10 gennaio – proseguono Gernone e Fascia - Il conducente, arrivato a Sedriano alla rotonda Gescal, ha deciso di svoltare a destra imboccando la via Donatori di Sangue anziché proseguire per via San Massimo in direzione Roveda. Al richiamo dei passeggeri, tra cui studenti diretti alle proprie dimore, il conducente ha risposto in malo modo, con linguaggio inappropriato, proseguendo per la direzione presa, saltando quindi la frazione in questione. Giunti a Bareggio il conducente è stato supplicato dai viaggiatori di effettuare la fermata e anche in quel caso la richiesta è stata totalmente ignorata - denunciano i due genitori - Il convoglio ha proseguito nel suo percorso senza effettuare fermate intermedie fino a San Pietro all'Olmo. Quanto verificatosi è da ritenere un fatto molto grave, sia per l'atteggiamento assunto dal personale Movibus sia per il disagio e disservizio arrecato all'utenza».
L'eliminazione della corsa
La situazione è poi ulteriormente peggiorata dal 13 gennaio, quanto il gestore ha riorganizzato gli orari e ridotto il numero delle corse per carenza di personale.
«Proprio la corsa 622 per la fascia scolastica è stata soppressa – lamentano Michele Gernone e Marianna Fascia – l’unica alternativa è un pullman che parte da Roveda alle 7.08 e in soli sette minuti dovrebbe arrivare a Vittuone per permettere ai ragazzi di prendere la coincidenza per Inveruno. Qui si tratta di minorenni lasciati per strada, che hanno il diritto di andare a scuola. Chiediamo che venga trovata una soluzione».
L'interessamento dei sindaci del territorio
Alcuni sindaci, in particolare quelli di Vittuone, Bareggio e Sedriano, hanno raccolto le istanze dei genitori.
«Mi sono consultato con la collega sindaca di Vittuone Laura Bonfadini che è la rappresentante dei sindaci all'interno dell'agenzia del Tpl (Trasporto pubblico locale) per avere informazioni circa la situazione del servizio e in particolare delle linee segnalate – interviene il primo cittadino di Sedriano Marco Re - Abbiamo convenuto di portare l'argomento all'attenzione dell'incontro tra i sindaci del magentino che si svolgerà giovedì 23 gennaio. Nel contempo ho provveduto a inoltrare la segnalazione agli organi competenti dell'Agenzia del Tpl e di Città Metropolitana. So che la sindaca di Vittuone ha già fatto la stessa cosa. Inoltre mi sono rapportato anche con il sindaco di Gaggiano, che è stato incaricato dai sindaci del territorio del Sud Ovest Milanese di rappresentare le problematiche dei comuni inerenti il trasporto pubblico davanti al Prefetto di Milano».