Prosegue il progetto Erasmus, l'ex insegnante parabiaghese Maria Colombo eletta ambasciatrice
Per la Colombo il primo appuntamento in agenda fa rima con «Erasmus plus. Un’opportunità da non perdere», l'evento previsto per il prossimo 3 giugno alI'Iti Bazzi di Milano

L'ex insegnante del Liceo Cavalleri, Maria Giovanna Colombo, eletta ambasciatrice Erasmus. «Il mio compito? Diffondere la cultura dello scambio dai più piccoli fino agli studenti delle superiori».
L'impegno in favore dell'Erasmus
E' cominciato la scorsa settimana a Firenze, dove le delegazioni di diverse scuole italiane si sono riunite per fissare i paletti delle rispettive mission, il grande lavoro che attende la professoressa Maria Giovanna Colombo, eletta ambasciatrice dell'Erasmus, il progetto di respiro europeo che prevede un soggiorno di studio all'estero da parte degli studenti europei e che ingloba ormai ogni ordine scolastico: dall'asilo alle elementari, dalle medie alle superiori fino all'università.
Quest'ultima si occuperà infatti di divulgare i benefici di una pratica ormai consolidata e che sta vedendo, per esempio, gli allievi del Liceo Cavalleri interagire con gli omologhi di Spagna e Portogallo dentro e fuori dai confini nazionali. Un compito arduo che ha come obiettivo quello di sfatare la tendenza secondo cui questo genere di esperienza possa appartenere solo e soltanto a chi ha terminato la scuola dell'obbligo.
"Un compito sfidante per raggiungere il maggior numero di giovani"
«Quella che ho ricevuto di recente, non è una semplice nomina ma il sinonimo di un compito sfidante, che parte dalla consapevolezza di come siano veramente in pochi coloro che conoscono l'Erasmus come opportunità a partire dai banchi dell'asilo». Un vero e proprio linguaggio che abbraccia i popoli del Vecchio Continente, dove sono tanti i giovani che espatriano in cerca di migliori prospettive di vita e dove ci si sta interrogando, proprio mentre è in corso la guerra in Ucraina, sulle politiche di coesione e rafforzamento dei Paesi membri delle istituzioni europee di fronte ai problemi di portata mondiale.
Come modus operandi, ha spiegato Colombo, «seguiremo quello adottato fino a questo momento per diffondere la cultura Erasmus, ossia andremo direttamente, plesso dopo plesso, a coinvolgere gli istituti che finora sono rimasti “estranei” rispetto ai contenuti di questo progetto». Reclutare nuovi istituti nella speranza che ricevano i finanziamenti relativi ai soggiorni, alcuni dei quali possono essere di breve durata e non solo di carattere educativo ma anche professionale, il tutto in uno Stato membro dell'Unione Europea. Sarà questo il fulcro del ruolo che andrà a rivestire le insegnante che da tempo tiene le fila organizzative di questa iniziativa a livello territoriale.
Il prossimo evento
«Erasmus rimane un'occasione da cogliere al volo, aperta pure agli insegnanti, i quali spesso, dalle esperienze lavorative maturate all'estero tornano galvanizzati. E' il risultato di una contaminazione positiva». In generale, ha continuato la neo eletta ambasciatrice, «si tratta di un viaggio che, a prescindere dalla durata, è capace di aprire la mente». Per la Colombo il primo appuntamento in agenda fa rima con «Erasmus plus. Un’opportunità da non perdere», l'evento previsto per il prossimo 3 giugno alI'Iti Bazzi di Milano. Un ulteriore assist per andare alla scoperta delle delle caratteristiche dei progetti di mobilità a breve termine.