OSPEDALE

«Professionisti e belle persone»: la dottoressa Barbara Omazzi ringrazia e va in pensione

Laureatasi nel 1985 dopo un periodo di volontariato presso alcuni ospedali milanesi, nel settembre del 1989 ha avuto il suo primo incarico all'Asst Rhodense dove ha lavorato fino alla scorsa settimana

«Professionisti e  belle persone»:  la dottoressa Barbara Omazzi  ringrazia  e va in pensione
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Timbro il cartellino di uscita dall'ospedale per l'ultima volta. Si chiude una parte importante della mia vita. Grazie a tutti! P.s.: continuo a fare il medico!», Così scrive Barbara Omazzi che dopo 34 anni ha lasciato l'ospedale di Rho per la meritata pensione.

Il suo ultimo incarico è stata come primaria del pronto soccorso

Ufficialmente sta facendo le ferie che gli spettano, ma a giorni scatterà per lei l'ingresso ufficiale nel numeroso «esercito» dell'Inps. Il suo ultimo incarico è stato di primaria dei Pronto soccorso di Rho e Garbagnate e capo dipartimento emergenza urgenza dell'Asst Rhodense. Un lavoro non certamente facile e molto impegnativo che la dottoressa Omazzi ha svolto con una grande passione e competenza (cosa che l'ha sempre contraddistinta nella sua professione).

In questi ultimi anni molto difficili a causa della pandemia è sempre stata in prima linea con i suoi collaboratori, affrontando momenti duri e spesso dolorosi, nei quali, sacrifici su sacrifici, lei, la primaria, è sempre stata presente lavorando di notte, di giorno, facendo turni festivi come tutti i suoi colleghi, riuscendo ad uscire dall'inferno del Covid. Di questi momenti uno in particolare merita di essere ricordato, la nascita di Giorgio (protettore delle epidemie), nato senza voler attendere la sala parto, in Pronto soccorso a Rho, strapieno di malati Covid. Tutto questo le ha conferito anche alcuni riconoscimenti per l'opera svolta nell'Asst Rhodense.

Il suo primo incarico all'Asst Rhodense è stato nel settembre del 1989

Barbara Omazzi, laureatasi nel 1985 dopo un periodo di volontariato presso alcuni ospedali milanesi, nel settembre del 1989 ha avuto il suo primo incarico al Pronto soccorso di Rho a fianco di uno dei suoi maestri, il dottor Manzella.

Qui era di turno quando fu portato in gravi condizioni il campione di sci, Christian Ghedina, rimasto coinvolto in un incidente stradale in autostrada a Rho. Nel 2000 è passata in gastroenterologia, specialità che ha sempre esercitato e che la vede impegnata anche tuttora. Esperta specialista delle malattie del fegato, ha curato con successo anche casi molto gravi e complicati. Prima di lasciare l'incarico Barbara Omazzi ha scritto una lettera aperta a tutto il personale del Pronto soccorso.

"Per me si chiude una bellissima avventura ringrazio tutti quelli che hanno lavorato con me"

«Bene, ci siamo. Oggi è l’ultimo giorno di lavoro. Scriverlo mi fa un po’ impressione. Per me si conclude una bellissima avventura. Dall’1 dicembre 2019 quante ne sono successe. Anche cose terribili, ma ho avuto dei compagni di avventura davvero speciali, tutti voi. Grazie a tutti amici siete stati speciali e per me unici e indimenticabili. Grazie alle mie dottoresse guerriere che nelle tempeste non si sono mai perse d’animo ed hanno svolto al meglio il loro lavoro e un particolare grazie a Laura, amica di una vita e persona con un posto speciale nel mio cuore. Grazie a Claudio e a Luisa che mi hanno sempre appoggiato e sono stati preziosi. Grazie a tutti gli infermieri e agli OSS: siete i migliori del mondo. Se il Ps è un luogo di umanità dolente voi con il vostro lavoro e i vostri sorrisi e la vostra gentilezza e competenza lo illuminate e per questo davvero grazie. Mi piacete un sacco! E un grazie infine a chi pulisce ogni giorno il nostro PS: lavorate sempre col sorriso e svolgete un compito fondamentale. Grazie di vero cuore. Avrete tutti sempre un posto speciale nel mio cuore. Dirsi addio non ha importanza. E' il tempo passato assieme che davvero conta. Un grande abbraccio».

Premiata con l'onorificenza civica

Per il suo impegno e per l'ottimo lavoro fatto in questi anni in pronto soccorso a Rho la dottoressa Omazzi lo scorso 2 giugno è stata premiata con l'onorificenza civica dal sindaco di Rho Andrea Orlandi (nella foto con l'ex primario rhodense)

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