"la città giardino"

Più di 80mila euro per la cura e la manutenzione del patrimonio arboreo

Anche il parco in via Don E. Cantù è stato oggetto di riqualificazione: gli esemplari morti o danneggiati dai forti temporali dello scorso luglio verranno sostituiti da altri più adeguati al contesto

Più di 80mila euro per la cura e la manutenzione del patrimonio arboreo
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Stanno giungendo a conclusione le opere di manutenzione straordinaria per riqualificare il patrimonio arboreo nelle aree a verde di proprietà comunale ad Arese.

Più di 80mila euro per la cura del patrimonio arboreo di Arese

Le attività di potatura, abbattimento (di alberi morti o a rischio caduta o irrecuperabili sotto l'aspetto strutturale), estirpazione arbusti, riqualificazione di piccole aree verdi marginali hanno riguardato diverse vie (Monviso, dei Tigli, della Pace, Col di Lana, Gramsci, Campo Gallo, Resegone, Nuvolari, Ferrari, dei Platani, Einaudi, piazza V Giornate – Laghetto Morganda, Parco San Pietro, Parco Giovanni Paolo II).

Le attività di potatura si sono rese necessarie non solo per eliminare le parti secche, ma anche su quegli esemplari che hanno una chioma che va a interferire con la funzione illuminante dei lampioni, così da garantire maggiore visibilità e, quindi, sicurezza.

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Sostituite le piante danneggiate dai temporali

Anche il parco in via Don E. Cantù è stato oggetto di riqualificazione: gli esemplari morti o danneggiati dai forti temporali dello scorso luglio verranno sostituiti da altri più adeguati al contesto, anche sotto il profilo della gestibilità, oltre che sotto l'aspetto della sicurezza. Sulle piante di maggiore dimensione sono stati effettuato i "pulling test", prove di trazione che ne misurano la stabilità radicale e del fusto. Solo in questo modo si possono fare ragionamenti oggettivi su investimenti per il loro mantenimento.

Inoltre, si è provveduto alla pulizia del letto del canale affluente del Villoresi che fiancheggia la siepe di confine del condominio e si provvederà al rifacimento dell'area centrale del parco, che sarà interessata dalla semina di un prato con un miscuglio di specie a fioritura diversa allo scopo di valutarne il grado di ambientazione, il grado di mantenimento negli anni di una fioritura accettabile e calcolare anche la percentuale di riduzione dei tagli che vengono fatti per valutare la possibilità di estenderlo poi ad altre aree verdi del perimetro urbano in cui l'importanza di un prato non è così essenziale come quella di alcuni spazi ubicati in aree ben precise e strategicamente importanti anche sotto l'aspetto estetico.

Le dichiarazioni del sindaco e del vicesindaco

"Arese si è sempre distinta per la qualità e la cura del verde pubblico, tanto da essere chiamata "città giardino". Questo piano di azioni rappresenta solo l'inizio, perché seguiranno altri interventi di manutenzione e riqualificazione. Vanno anche ripensate le scelte di specie di piante in base al contesto urbano e ai cambiamenti climatici, quindi sono azioni strutturate sulla base dell'esperienza dei professionisti del verde. Ai cittadini chiedo, come sempre, di avere rispetto delle aree verdi. Ringrazio gli uffici comunali e i nostri volontari che, con dedizione, impegno e responsabilità, ci affiancano per avere una città verde, sostenibile e curata" – hanno dichiarato il Sindaco Luca Nuvoli e il Vice Sindaco Mauro Aggugini.

L'importo dell'affidamento dei lavori di cui sopra ammonta a circa 40.000 euro, oltre IVA. Le attività (tra abbattimenti e potature) interessano circa un centinaio di piante.

La sistemazione degli arbusti danneggiati

Infine, il Comune ha dato avvio anche a un altro appalto di lavori che ammonta a circa 40.000 euro, oltre IVA, che riguarda la manutenzione straordinaria che interessa i danni legati alla caduta di una trentina di piante durante gli eventi atmosferici anomali e violenti che si sono abbattuti l'estate scorsa (rimozione e/o fresatura delle ceppaie che sono ancora al loro posto e messa a dimora di circa 45 esemplari arborei prevalentemente in sostituzione degli esemplari caduti, dove possibile, sia come ricostituzione dei filari o, nelle aree verdi, all’interno degli spazi creatisi dopo la caduta di quei soggetti).

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