La fiaccolata

Più di 3mila persone in piazza per chiedere la pace

Ritrovo ieri, 1 marzo 2022, in piazza Visconti a Rho di sindaci e cittadini dell'Ovest Milano.

Più di 3mila persone in piazza per chiedere la pace
Rho
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Ieri sera, 1 marzo 2022, circa 3mila persone, si sono date appuntamento in piazza Visconti a Rho per manifestare a favore della pace e della risoluzione dei conflitti attraverso la diplomazia e il confronto, accogliendo l’invito dell’Amministrazione comunale di Rho a partecipare alla fiaccolata per la pace per le vie del centro città.

La partecipazione dei sindaci e cittadini del Nord Ovest

Il territorio del Nord Ovest ha risposto subito all’appello del Sindaco Andrea Orlandi attraverso la partecipazione dei sindaci di Arese, Baranzate, Bollate, Cesate, Cornaredo, Garbagnate Milanese, Lainate, Novate Milanese, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Senago, Settimo Milanese, Solaro, Vanzago, insieme a persone di fedi diverse, come ortodossi, cattolici, comunità islamica, al Consiglio dei Migranti, le associazioni, le scuole ma soprattutto tante bambine e bambini insieme alle loro famiglie, le ragazze e i ragazzi che animano gli oratori cittadini.

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Il corteo è partito da piazza Visconti e passando da via Meda, piazza Libertà (Stazione ferroviaria), via Garibaldi, via Dante, via Castelli Fiorenza, via Matteotti, è giunto in piazza San Vittore dove, dal sagrato della chiesa, centro e cuore di Rho i partecipanti hanno potuto ascoltare le poche ma toccanti parole di Angela Kilat, portavoce della comunità ucraina e del Consiglio Migranti a Rho e del Vescovo Luca Raimondi. Ha poi commosso la preghiera letta da Aris della comunità ortodossa, a dimostrare che il bene e il rispetto della vita parlano al cuore di tutti con le stesse parole, senza distinzioni..

Le parole del sindaco Orlandi

“L’immagine di questa serata mi accompagnerà per sempre. Eravamo circa 3.000 in una piazza piena per gridare il nostro NO alla guerra e SÌ alla pace e per far arrivare la nostra voce di solidarietà al popolo ucraino. La città non ha mai visto tante persone radunate! Dopo la prima notte di guerra in Ucraina, ci siamo svegliati con un senso di amarezza, impotenza, tristezza, inquietudine. La reazione è stata bellissima, tutte le piazze in molte parti del mondo si sono risvegliate e si è risvegliata una coscienza civile: siamo tutti insieme di fronte a un destino comune. Ci sono purtroppo numerosi conflitti, ma questo ci ha toccato profondamente, anche per la presenza radicata nelle nostre città della comunità ucraina. Possiamo orgogliosamente dire che Rho, il Rhodense e tutto il Nord Ovest ci sono anche questa sera per affermare senza esitazione di essere per la pace e per rinnegare la guerra. Per noi è semplice, ma nelle piazze russe ci sono stati più di 3mila arresti per aver manifestato contro la guerra e le decisioni prese da Putin contro l’Ucraina. Là manifestare vuol dire mettere a rischio la propria vita: un grande applauso va a tutti i russi che continuano a scendere in piazza e fanno arrivare anche la nostra voce a Putin. Il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha recentemente ricordato come il rispetto e la fiducia siano i migliori valori da insegnare ai bambini come basi per educare alla pace. Spetta quindi a noi adulti la responsabilità nel crescere su questi valori le nuove generazioni. La fiaccolata non deve essere un episodio sporadico, ma dobbiamo partire da queste piazze per comportarci in modo coerente ricordando i principi della pace che devono essere pratica da perseguire ricordando anche che la pace implica delle rinunce . Come Comune abbiamo scelto di non dimenticare questo momento illuminando Villa Burba in modo permanente fino al termine del conflitto per ricordare le vittime innocenti e le persone che devono chiudere la propria vita in un trolley. E’ importante che non ci sia indifferenza, il male peggiore di questo periodo, rispetto a chi è in difficoltà. Grazie ai sindaci dei Comuni, alle Forze dell’ordine, al Consiglio Migranti, alle associazioni e alle comunità delle diverse fedi religiose, a tutti i cittadini e le cittadine, nonché a all’assessore Paolo Bianchi e allo staff del Comune per aver permesso che si realizzasse questo momento marcia”.

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