Patrocinio alla scuola militare: scoppia la bagarre
La settimana del Corso «Studenti con le stellette», in programma nella sede dell'Università eCampus dal 24 al 31 agosto prossimi, agita gli schieramenti politici di Castano Primo. "Proposta inopportuna in questo momento", fanno notare i dem. "E' un'esperienza civica", la replica del sindaco
La settimana del Corso «Studenti con le stellette», in programma nella sede dell'Università eCampus dal 24 al 31 agosto prossimi, rivolta a studenti delle classi terze, quarte e quinte superiori agita gli schieramenti politici di Castano Primo.
Le osservazioni di Che bella Castano
La discussione era partita alcune settimane fa quando la lista Che bella Castano, notando sulla homepage del Comune la segnalazione di questa opportunità di formazione, aveva presentato un'interpellanza agli indirizzi dell'Amministrazione comunale, che a tale iniziativa ha concesso il suo patrocinio.
«Questa decisione potrebbe essere interpretata come un sostegno a un modello educativo che privilegia l’approccio militare, piuttosto che altre forme di formazione basate su valori di pace, cooperazione e solidarietà», aveva fatto notare il consigliere Alessandro Landini, che aveva poi evidenziato come «un periodo storico caratterizzato da conflitti e tensioni internazionali, risulta quanto meno inopportuno promuovere, soprattutto tra i giovani, percorsi che possano essere letti come un avvicinamento al mondo militare, anziché incentivare iniziative che diano valore alla cultura della pace e della cooperazione».
Il consigliere di minoranza Alessandro Landini
La replica di Colombo: "Nessuna dietrologia, manca il senso civico"
Una critica ferma, dunque, quella arrivata dal consigliere dem. Altrettanto ferma, però, è stata la replica del sindaco Roberto Colombo, che si è detto fiero di patrocinare un'occasione simile.
"Non amo le polemiche - ha esordito il primo cittadino -. Ma trovo che ci sia stata troppa dietrologia dietro argomenti come questo, cosa che invece non dovrebbe verificarsi. Dal canto nostro, possiamo affermare che siamo stati invitati a conoscere queste realtà".
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Il sindaco Roberto Colombo
Il ragionamento del primo cittadino
"Insieme a noi, all'evento che è servito a presentare il programma di formazione c'erano i rappresentanti di 103 comuni amministrati da diversi colori politici - ha continuato Colombo -. Per questo non capisco il senso dell'interpellanza: un corso di questo genere è sinonimo di sana educazione, un rigore a cui non siamo più abituati. Ai tempi c'era il servizio militare, ora non c'è più. Conoscere la vita di caserma. con i suoi pro e contro, vuol dire crescita per i ragazzi. Quella a cui diamo il patrocinio non rappresenta una scuola di guerra ma un'esperienza civica, che propone una preparazione completa. Sempre alla presentazione, ho visto una luce particolare negli occhi dei giovani e, dato che sul territorio una attività simile non esiste, ho deciso di sostenerla. Sono pronto a rimetterci la firma, anche se questo sostegno non vuole significare la preclusione ad altre esperienze di crescita, sempre di queste ultime se ne verifichi la fondatezza".