«Party senza Barriere», grande festa dei 10 anni con un nuovo pulmino
Consegnato a Sercop un nuovo automezzo attrezzato per il trasporto delle persone con disabilità

Grande successo per l’evento «Party senza Barriere», svoltosi a Villa Burba. Un progetto dedicato al tempo libero delle persone con disabilità che ha festeggiato i suoi primi dieci anni di vita con una giornata di attività aperte a tutti.
Inaugurato un nuovo automezzo per il trasporto di persone con disabilità
Nella mattinata è stato inaugurato un nuovo automezzo attrezzato per il trasporto di persone con disabilità concesso in comodato d’uso gratuito dalla società Pmg Italia Società Benefit, nell’ambito del progetto «Città ad impatto positivo», un acquisto avvenuto grazie agli imprenditori sostenitori rhodensi. I lavori del convegno dal titolo «Parole senza Barriere» hanno poi messo in evidenza l’importanza e il senso delle parole nella disabilità. Il convegno è stato anche l’occasione per ripercorre la storia di «Party senza Barriere» attraverso i ricordi delle persone che hanno contribuito a dar vita al progetto e lo hanno accompagnato in questi anni.
Le politiche sociali del Comune sostengono con convinzione le iniziative di Party senza Barriere
Tra i relatori Paolo Bianchi, assessore con delega alle Politiche Sociali e alla Disabilità del Comune di Rho, Paolo Oltolina presidente del CdA di Sercop e Guido Ciceri Direttore Generale di Sercop .
Il pomeriggio è stato, invece, animato da una serie di laboratori proposti da cooperative e associazioni del territorio, laboratorio di pittura, laboratorio di danza, gioco delle bocce, recitazione. «In questi dieci anni, il progetto ha saputo creare spazi di socialità e aggregazione in cui le persone con disabilità non sono semplici partecipanti, ma protagonisti attivi - ha affermato l’assessore Paolo Bianchi - Le politiche sociali del Rhodense sostengono con convinzione questa iniziativa: continueremo a lavorare affinché l’accessibilità e la piena partecipazione diventino sempre più una realtà concreta per tutti».
"Grazie al contatto con le famiglie abbiamo compreso che era importante occuparsi del tempo libero delle persone"
Dello stesso parere anche Guido Ciceri: «Grazie al contatto con gli utenti e alle famiglie che usufruivano del servizio di trasporto, abbiamo compreso come fosse importante occuparsi anche del tempo libero delle persone con disabilità, cioè agevolare la fruizione dei momenti di svago e aggregazione»