L'opera a Inveruno

Partono le grandi manovre per il polo scolastico

Dopo l'abbattimento dell'ex oleificio Belloli, a Inveruno, l'azienda è pronta a iniziare gli scavi per la realizzazione del polo scolastico.

Partono le grandi manovre per il polo scolastico
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Polo scolastico a Inveruno: la ditta è pronta a partire con gli scavi.

Polo scolastico: lavori al via

Ultimati i passaggi burocratici con la verifica del progetto esecutivo validato dall’apposita commissione, la ditta di costruzioni che ha vinto la gara d’appalto potrà partire con gli scavi per la realizzazione della nuova scuola.
Nel cantiere di via IV Novembre, nell’area dove sorgeva l’oleificio Belloli, sono state ultimate tutte le demolizioni ed eliminato il grande cumulo di terra che era funzionale all’abbattimento del silos, il manufatto in cemento armato che è sempre stato il simbolo della fabbrica dell’olio. Ora nell’area svetta la maxi gru dell’impresa che costruirà il nuovo polo scolastico.

Il progetto

Gli adempimenti burocratici hanno richiesto del tempo; inoltre, a causa della pandemia, sono subentrate regole nuove e più stringenti nel sito costruttivo con oggettiva minore disponibilità di personale. L’iter burocratico è terminato e si partirà con la costruzione della scuola. Dovrebbe essere posizionata una seconda maxi gru per realizzare in contemporanea l’edificio della scuola secondaria di primo grado (nella parte nord) e quello della scuola primaria (nella parte sud). Entrambi gli edifici saranno dotati di mensa e palestra, e saranno collegati tra loro da una piazza-giardino che ospiterà al suo termine un piccolo auditorium in grado di ospitare circa 300 persone.
Il polo scolastico è pensato anche per diventare un centro di aggregazione della collettività. La palestra delle future scuole medie è pensata per essere adatta a gare di categoria e il campo regolamentare all’aperto per pallavolo/pallacanestro potrà soddisfare le esigenze della società Sportiva Oratoriana. La palestra delle nuove elementari potrà ospitare i corsi di yoga, karate, danza. Sono coinvolti nella progettazione il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano – Bicocca, il gruppo Cap Holding e il Comune di Inveruno.
E’ stato ottenuto un finanziamento statale a fondo perduto di oltre 13 milioni di euro, cui si aggiungono 2.900.000 euro dal Gse (conto termico). A fare da ente erogatore e controllore è Regione Lombardia che ha già assegnato al Comune il 20% della somma totale.

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