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Palazzetto dello sport, spunta l'ipotesi abbattimento e ricostruzione

L’annuncio del vicesindaco di Magenta Enzo Tenti sul futuro della struttura di via Matteotti ormai chiusa dal 2019 e non ancora riaperta

Palazzetto dello sport, spunta l'ipotesi abbattimento e ricostruzione
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Una proposta inedita, mai contemplata prima d’ora si fa largo tra le idee dell’Amministrazione comunale guidata da Luca Del Gobbo. L’argomento è di quelli spinosi ed in particolare sul versante opere pubbliche: si tratta del palazzetto dello sport. Quella che ha vissuto la struttura di via Matteotti è senza mezzi termini una vera e propria odissea. Il palazzetto risulta ormai chiuso dal 2019 e, nonostante svariati lavori e contestualmente notevoli cifre di denaro spese per rimettere in sesto l’edificio, all’orizzonte non si scorge una data per la riapertura dei battenti della struttura di via Matteotti.

Palazzetto dello sport, spunta l'ipotesi abbattimento e ricostruzione

Qualcosa però inizia a muoversi, come in particolare sottolineato anche dal vicesindaco ed assessore ai Lavori Pubblici Enzo Tenti che ha spiazzato tutti aprendo anche all’ipotesi di un abbattimento della struttura e di una riedificazione.

«Da che ci siamo insediati abbiamo subito iniziato a lavorare alacremente in tema lavori pubblici - spiega il vicesindaco - Sappiamo bene qual è l’importanza del palazzetto e la situazione in cui versa. Non vogliamo perdere tempo a cercare di chi sia la colpa su questa situazione, ci interessa però rimboccarci le maniche per risolvere questa questione perchè ora la responsabilità del futuro del palazzetto è nostra».

Tenti ha quindi illustrato quello che sarà il piano di battaglia che l’Amministrazione intende seguire partendo da un’analisi approfondita da parte di alcune squadre di professionisti per certificare lo stato dell’arte della struttura. L’obiettivo da parte di Tenti è infatti quello di cercare di fare una fotografia sul passato per poi programmare il futuro della struttura.

Le spiegazioni dell'Amministrazione

«Come prima cosa andremo a prendere quelle che sono state le somme di denaro spese per le manutenzioni della struttura e le sommeremo a quello che è stato speso ogni anno per il pagamento di utenze, canoni e quant’altro - prosegue Tenti - La cifra che otterremo la andremo a dividere per 15/20 anni e cercheremo di capire se sarà o meno superiore al costo che spenderemmo per abbattere la struttura e riedificarla da capo accendendo un mutuo spalmando i costi sul medesimo lasso di tempo. Se sarà più bassa proseguiremo con l’attuale struttura, se sarà più alta invece ci sarà invece da capire come muoverci per costruire da zero una nuova struttura che ricordiamo avrà costi nettamente inferiori in termini di classi energetiche».

Il vicesindaco ha spiegato che l’obiettivo che si è posto l’Amministrazione è quello di riuscire ad ottenere una risposta in tempi brevi.

«Come ho spiegato in apertura, nel versante Lavori Pubblici, noi vogliamo correre e quindi entro un mese mi aspetto di avere questi dati così riusciremo ad avere il tempo per poter programmare al meglio il futuro della struttura».

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