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«Ora basta, vogliamo il medico di base»: sono in 10mila solo a Rho senza il dottore

Promossa una raccolta firme per sensibilizzare le Istituzioni su un problema che non accenna a ridursi

«Ora basta, vogliamo il medico di base»:  sono in 10mila solo a Rho senza il dottore
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Una raccolta firme per sensibilizzare le istituzioni sull’importante problema della mancanza dei medici di base. Un problema che mese dopo mese aumenta a causa delle cessazioni di attività per il raggiungimento della pensione da parte di professionisti che da anni lavorano sul territorio del Rhodense.

Undici medici di Medicina Generale hanno cessato la propria attività

«Abbiamo deciso di istituire una tre giorni di raccolta firme, l’ultima nella giornata di sabato 30 marzo in piazza San Vittore, dopo che all’esterno dell’ambulatorio temporaneo di Passirana è comparso un cartello che comunicava alla cittadinanza che ben 11 medici di Medicina Generale hanno cessato la propria attività - afferma il segretario di Rifondazione comunista di Rho Mario Pittella - Comunicazione che ha gettato nel panico migliaia di cittadini, che in pochi giorni sono rimasti senza medico di base con tutti i disagi che ciò comporta».

Sono in 10mila i rhodensi che non hanno più un medico di base

Cittadini senza medico di base che nel territorio del rhodense hanno superato le 10mila unità. «Rhodensi che non avranno un loro medico di riferimento e che dovranno attendere ore e ore il loro turno presso l’ambulatorio provvisorio di Passirana in attesa di essere ricevuti o visitati», afferma il segretario di Rifondazione Comunista. Da qui la decisione del partito di mobilitarsi attraverso la raccolta dal titolo

"Questa situazione non è più accettabile"

«Per il diritto al medico di base e al rafforzamento della medicina territoriale». «Questa situazione non è più accettabile e occorre mettere in pratica quanto stabilito dall'articolo 32 della Costituzione - afferma Pittella - Il problema è aumentato negli ultimi anni in modo esponenziale anche perché molti medici di base sono andati in pensione e non sono mai stati sostituiti. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: è molto difficile trovare un nuovo medico di base quando il precedente si è dimesso e, per i medici rimanenti, aumenta il numero dei pazienti da seguire. Ogni medico presta la propria assistenza fino a 1.500 pazienti, e in alcuni casi anche oltre, in un contesto caratterizzato da una costante crescita dell’età media della popolazione e quindi della necessità di un maggiore accesso ai servizi erogati dal Servizio Sanitario Nazionale».

Il segretario di Rifondazione chiede al Comune di mettere a disposizione spazi pubblici a prezzi calmierati

Il segretario cittadino chiede interventi anche dal Comune di Rho.

«Il Comune metta a disposizione spazi pubblici a prezzi calmierati per ambulatori da destinare ai giovani medici di base - afferma Pittella - Spesso, infatti, i medici sono disincentivati ad assumere l’incarico perché gravati da costi alti come lo stipendio dell’addetto alla segreteria e il costo dell’affitto dello studio medico e dai costi delle utenze. Il Comune, insieme alla Regione e Asst Rhodense, pianifichi la sostituzione dei medici di base che presentano le dimissioni in modo che la sostituzione sia immediata».

Per chi non avesse fatto in tempo ad andare al banchetto in piazza nella giornata di sabato può firmare la petizione anche on-line al seguente link: https://chng.it/cTCmPk4s9R

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