Corbetta

Nonno Lino compie cent'anni

Lunedì, giorno del suo compleanno, sorpresa speciale per il centenario, che ha spento le candeline in compagnia del sindaco Marco Ballarini e della sua vice, Linda Giovannini, in una festa (quasi a sorpresa) che, ci confida, lo ha emozionato tantissimo.

Nonno Lino compie cent'anni
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Cent’anni lui, 95 lei, 72 di matrimonio, una figlia e una vita piena alle spalle: Lino e Pierina hanno tanto da festeggiare e tante storie da raccontare.
Lunedì, giorno del suo compleanno, sorpresa speciale per il centenario, che ha spento le candeline in compagnia del sindaco Marco Ballarini e della sua vice, Linda Giovannini, in una festa (quasi a sorpresa) che, ci confida, lo ha emozionato tantissimo.
«Una delle soddisfazioni più grandi della mia vita», dice orgoglioso della pergamena che conserva gelosamente, insieme ai tanti ricordi, ancora vividi, della sua lunga e non sempre semplice esistenza.
«Cento anni sono un traguardo speciale, è uno straordinario arrivo in vetta che non è concesso a tutti - hanno detto sindaco e vice - Vaccinato per l'influenza spagnola, ha affrontato gli orrori della Seconda Guerra mondiale e ha superato la furia della pandemia da Covid-19... che dire, un testimone eccezionale del nostro secolo. È stato davvero un onore conoscerti Lino, grazie di cuore per il prezioso tempo che ci hai dedicato festeggiando con te!».
Originario dell’Umbria, Lino, negli anni ‘60, si trasferì al Nord per lavoro: «Seguii il cantiere dell’autostrada e poi venni a vivere in provincia di Milano – racconta – Abbiamo sempre vissuto a Magenta e da un anno ci siamo trasferiti da nostra figlia Silvana a Corbetta».
Nella bella villetta con giardino, Pierina e Lino vivono giorni tranquilli, coccolati dalla figlia, dall’adorato genero Cesare e dal cane «Ektor», oltre che da una numerosa famiglia di nipoti e pronipoti che fanno spesso visita alla longeva e ancora affiatatissima coppia.

Nonno Lino compie cent'anni

«Nella mia vita sono stato uno zingaro, ho fatto tanti lavori e quando ne finiva uno non mi piangevo addosso, ma mi davo da fare per trovarne un altro. Ci siamo sempre accontentati di ciò che avevamo, a volte più, a volte meno e tutto ciò che abbiamo costruito, lo abbiamo fatto con le nostre forze, senza l’aiuto altrui».
Cent’anni: è la storia di una vita, ma anche di un Paese che scorre veloce nella testa di Lino. E così, mentre ci intrattiene come un giovanotto a suon di battute, per un attimo il viso si oscura, ritornando a quegli anni bui della guerra: «Ero solo un ragazzo, avevo 19 anni, quando il Duce mi mandò in guerra, con un fucile più grosso di me – ricorda – Fu dura, ma ancora più difficile fu tornare a casa e trovare le nostre terre segnate dal conflitto. Non avevamo più nulla, non fosse stato per gli americani non ci saremmo più sollevati».
La sua carriera la finì come magazziniere in una ditta che oggi non c’è più, e ormai si gode da oltre trent’anni la pensione con la sua Pierina. Bicicletta e lettura gli hobby di una volta, oggi solo il giornale per tenersi aggiornato, qualche sgambata in giardino e belle chiacchierate con chi lo va a trovare. Mente lucida e fisico ancora sano e attivo, Lino si sente «un ottantenne, mi sento proprio come quando ero giovane». Con orgoglio si dice «centenario e vaccinato», così come la sua signora, anche se, nella loro vita domestica, il Covid non li ha toccati più di tanto.

Derby in famiglia

Alimentazione sana, senza esagerare, una vita fatta di quotidianità senza grilli per la testa i segreti della sua longevità che, però, ci dice essere di famiglia. Qualche acciacco non è mancato, sia per lui che per Piera, finiti anche all’ospedale in serie condizioni, ma tornati a casa, «grazie a tanti angeli custodi che li hanno ben curati», precisa la figlia, con un particolare pensiero alla nipote Samuela, medico. Una grande passione, che li tiene incollati alla tv e costretto Silvana all’abbonamento a Sky, il calcio: milanista lui («Anche se una volta tifavo Fiorentina»), interista lei. Il derby in famiglia è servito. «Mia moglie capisce di calcio più di quelli che parlano in tv», ci tiene a dire Lino. Domenica grande festa coi parenti e altre 100 candeline da spegnere, dopo quelle di lunedì con sindaco e vicesindaco. La festa continua.

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