La protesta

"Non posso più vivere per colpa dei cantieri"

Un cittadino di Seguro denuncia la situazione che da mesi si protrae provocando disagi

"Non posso più vivere per colpa dei cantieri"
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"Io disabile in carrozzina, non posso più vivere per colpa dei cantieri di Seguro".

La vicenda

G.C. è un disabile come tanti altri. La sua sfortuna, come dice lui, è di vivere a Seguro, frazione di Settimo Milanese, dove da mesi imperversano cantieri che non hanno alcun rispetto per i disabili della città.  «Questi cantieri sono stati segnalati molte volte dal Consigliere Ruggiero Delvecchio che ringrazio di cuore non solo per l’impegno ma per l’attenzione quotidiana che ha per il mondo dei disabili. Infatti, proprio Ruggiero ha proposto il PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche)».

Cantieri selvaggi

Il cantiere, come si evince dalle foto, non gli permette la circolazione sui marciapiedi ed è costretto, insieme alla sua badante, a camminare pericolosamente per le trafficate vie di Settimo Milanese. Passaggi bloccati, percorsi sul fango e alti marciapiedi. Alle richieste di spiegazioni gli operai hanno fatto orecchie da mercanti e spesso sono stati offensivi. G.C. è disperato e chiede un intervento del Sindaco per una situazione triste e dolorosa: «Impedirmi di andare in giro è impedirmi di vivere».

L'intervento della Polizia

Delvecchio, sentita la testimonianza, si è subito messo in moto: «Purtroppo questi cantieri sono già tristemente famosi. Grazie al celere e continuo intervento della Polizia Locale – che ringrazio – sono già stati redarguiti e multati. Un giorno hanno addirittura lavorato durante la notte disturbando il sonno del condominio di via Edison 11, che ha dovuto chiamare alle 3 di notte i Carabinieri. Ora sia per via Edison, via Moirano e via Edison intersezione via Barni, abbiamo questa esecrabile chiusura che non permette la circolazione dei cittadini più fragili. Richiedo un intervento al più presto e multe salate per questi cantieri irrispettosi».

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